Rimborso biglietti del concerto di Paul McCartney, al via l’azione legale collettiva

Affidata agli avvocati Francesca Menconi e Cristina Adducci se ne occuperà il tribunale civile di Lucca

Partirà, in queste ore, l’azione legale collettiva che vede coinvolte centinaia di persone per richiedere il rimborso dei biglietti dei concerti di Paul McCartney in Italia per le date di Napoli e Lucca, entrambe cancellate a seguito dell’emergenza coronavirus.

Affidata agli avvocati Francesca Menconi e Cristina Adducci, la lite avrà luogo davanti al tribunale civile di Lucca nei confronti degli organizzatori, la D’Alessandro e Galli sas. 

“La nostra azione collettiva è instaurata nell’interesse di quanti hanno acquistato un tagliando per uno dei due eventi in programma e, a seguito dell’annullamento dei concerti per il Covid-19, si sono visti proporre come unica soluzione di rimborso quella dei voucher – dicono gli avvocati Menconi e Adducci –  Intendiamo tutelare gli interessi di ciascun aderente affinché possa essergli corrisposto il rimborso in termini economici del prezzo versato per ogni singolo tagliando acquistato”.

“Va ricordato – prosegue la nota – che, a favore delle istanze sostenute dall’azione collettiva, la Commissione Europea ha già minacciato lo Stato italiano di sollevare procedura d’infrazione laddove continuasse a vietare la restituzione del rimborso economico come previsto dalla normativa europea di settore, già adottata – tra l’altro – in riferimento ai viaggi e pacchetti vacanze”.

“La normativa codicistica per i contratti con prestazioni corrispettive – continuano le legali – all’articolo 1463 appare piuttosto chiara: la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta dunque, il prezzo corrisposto per i biglietti, a fronte dell’impossibilità di ricevere inerente prestazione, deve essere restituito”.

Nei giorni scorsi sul tema erano intervenuti anche l’artista Paul McCartney e il ministro Franceschini, che aveva annunciato una norma interpretativa in sede di conversione del decreto.

“Toccherà, dunque – concludono gli avvocati – attendere che la politica si pronunci a favore delle migliaia di persone che aspettano giustizia? Nel frattempo, anche forti della solidarietà espressa a varie testate giornalistiche dal sindaco di una delle due città ospitanti, Luigi de Magistris. Speriamo di recuperare questo concerto su cui avevamo tanto lavorato il prossimo anno, ma ora i biglietti vanno assolutamente rimborsati, è giusto restituire i soldi“.

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