Coronavirus, scopre di essere positiva dopo la serata in discoteca: già 550 le richieste di tampone

Il 15 e il 16 agosto i test a tappeto. Intanto il sindaco di Pietrasanta chiede azioni coordinate per evitare assembramenti nei locali

Oltre 550 segnalazioni di presenza al Seven Apples nella notte fra l’8 e il 9 agosto. Sono quelle arrivate alla Asl dopo la segnalazione della partecipazione alla serata di una ragazza di 20 anni, di Pisa, risultata poi positiva al Covid-19. Molti di loro anche da fuori regione e dall’area fiorentina.

La Asl ricorda che domani (13 agosto) è il termine ultimo per l’invio della mail in cui indicare come oggetto Seven Apples e fornire, oltre alle generalità, il numero di telefono e il luogo di residenza o di soggiorno temporaneo.

Come sempre accade quando si verifica un caso di positività al Covid o a qualunque altra malattia infettiva, l’igiene e sanità pubblica si muove sulla base delle informazioni fornite dalle persone coinvolte e con il criterio della progressività e proporzionalità. Così è avvenuto anche nei giorni scorsi in seguito all’individuazione della positività della ragazza che ha frequentato la discoteca versiliese. Anche in questo caso, per poter mettere in atto le misure idonee ad arginare il contagio, è partita l’indagine epidemiologica e, contemporaneamente, sono stati effettuati i riscontri e le relative verifiche per delineare la concreta situazione e il reale svolgimento dei fatti.

“In base alle informazioni via via ricevute – dice la Asl Toscana Nord Ovest – è iniziata dapprima la ricerca dei contatti stretti avvenuti nei giorni precedenti la notifica di positività, tenendo conto dei giorni minimi di incubazione. Inoltre, per evitare di creare inutili allarmismi, maggiormente possibili quando vi è il coinvolgimento di un numero elevato di persone, dopo le necessarie verifiche si è provveduto ad organizzare, in tempi rapidissimi, le modalità di effettuazione del test che si svolgerà a Pisa, Massa, Versilia e Lucca. I tamponi verranno eseguiti nei drive through il 15 e il 16 agosto proprio per avere la garanzia che il risultato sia attendibile, visto il lasso di tempo trascorso dall’eventuale contatto”.

“L’episodio comunque dimostra – commenta la Asl – quanto sia determinante che le persone coinvolte forniscano ai sanitari, fin da subito e in maniera completa, tutte le informazioni relative ai contatti e ai luoghi frequentati, in modo che la piena collaborazione consenta di avere in tempi rapidi il quadro epidemiologico”.

Questi gli indirizzi mail ai quali inviare la segnalazione. Asl Toscana nord ovest: sorveglianza@uslnordovest.toscana.it     Tutti coloro che invece si trovavano in discoteca ma sono residenti nella Asl centro possono scrivere a malattieinfettiveigiene.firenze@uslcentro.toana.it o a giorgio.garofalo@uslcentro.toscana.it, mentre i residenti nella Asl sud est possono contattare segreteria.dipprevenzionegr@uslsudest.toscana.it.

Intanto dal Comune di Pietrasanta arriva un giro di vite sulle discoteche e nei luoghi frequentati da un numero elevato di utenti nel Ferragosto sold-out in Versilia.

Con una lettera il sindaco di Pietrasanta, Alberto Giovannetti ha chiesto “aiuto” alle forze dell’ordine in un’ottica di intensificazione dei controlli in vista del caldissimo periodo di ferragosto. Una richiesta in parte collegata al caso della ragazza pisana risultata positiva dopo il ritorno da una vacanza in Grecia che aveva frequentato tra l’8 ed il 9 agosto la discoteca di Marina di Pietrasanta.

Ho scritto al prefetto di Lucca, al questore e al commissariato di Forte dei Marmi, al comando dei carabinieri di Pietrasanta e Marina di Pietrasanta e alla Guardia di finanza e al nostro comando di polizia municipale – anticipa il primo cittadino, Giovannetti – per chiedere azioni coordinate e congiunte di sorveglianza e controllo sull’applicazione delle misure anti contagio nei locali pubblici e nei luoghi frequentati da un numero elevato di utenti”.

“Le foto ed i video che ho visto in questi giorni sui social con centinaia di ragazzi appiccicati l’uno all’altro in discoteca denotano chiaramente incoscienza e irresponsabilità che rischiano di vanificare gli sforzi di tutti noi in un colpo solo. Questi mesi – spiega ancora – ci hanno insegnato che possiamo convivere con il rischio del contagio, continuare ad uscire e fare una vita più o meno normale, solo rispettando i protocolli e le regole sul distanziamento, e rispettando soprattutto, e prima di tutto, gli altri. In qualità di sindaco di questa città che ha insegnato al mondo il divertimento e l’intrattenimento con i suoi locali storici non credo che chiudere sia la strada giusta ma se non rispetti le regole e superi il limite allora la chiusura dell’attività si rende giusta e necessaria. Da soli i Comuni, con le sole forze di polizia locali, possono concentrarsi solo sull’ordinaria amministrazione. Qui siamo di fronte ad una situazione straordinaria che richiede una risposta straordinaria”.

Il sindaco punta il dito anche contro il governo: “Gli ultimi mesi non ci hanno insegnato davvero niente. Abbiamo chiuso le frontiere quando ormai era troppo tardi, le abbiamo riaperte per mandare la gente in vacanza all’estero ma senza preoccuparci di pretendere la quarantena al rientro o l’obbligatorietà del test con permanenza in casa fino alla comunicazione dell’esito. Il comportamento del governo è da irresponsabili”.

“È evidente che si tratti di un caso di virus importato dall’estero – spiega ancora – così come è evidente che, con i giusti protocolli, avrebbe potuto restare tracciato e confinato in casa. Invece gli è stato concesso di andare a giro, di entrare in un locale pubblico, insieme agli amici, e di trascorrere una serata in mezzo a tanta gente. Ci sono molte responsabilità ma la più grande è di questo governo che ha sottovalutato i rischi”.

 

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