Neve in Valle del Serchio, convocata l’unità di crisi regionale. Giani chiede lo stato di emergenza nazionale

Atteso un peggioramento della situazione meteo, pronta a partire la colonna mobile

L’unità di crisi regionale è stata convocata questa mattina (3 gennaio) dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall’assessore regionale alla protezione civile Monia Monni relativamente all’emergenza neve in alta Garfagnana e sulla montagna pistoiese.

“Chiederò al governo lo stato di emergenza nazionale per i danni di queste ore dovuti al forte maltempo”, ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani a fronte dell’emergenza neve in alta Garfagnana e sulla montagna pistoiese.

“Oggi si è reso necessario riunire le prefetture e le Province di Lucca e Pistoia – spiega il presidente Giani –  insieme ai rappresentanti dei Comuni interessati, per far fronte ai gravi disagi che stanno investendo la popolazione di queste zone. Domani mattina riconvocherò l’unità di crisi per i nuovi aggiornamenti, intanto voglio ringraziare coloro che in queste ore si sono attivati e continuano a lavorare duramente per risolvere la situazione”.

“La risposta è stata tempestiva – continua Monni – e dimostra un grande impegno, non solo delle istituzioni, ma anche dei vigili del fuoco e di Anas, che stanno facendo un ottimo lavoro per il ripristino della viabilità”. 

“In questi giorni di emergenza – prosegue l’assessore – molte sono le famiglie che sono rimaste senza corrente elettrica a causa della caduta di alcuni alberi, per questo sono già stati fatti molti interventi di ripristino della rete elettrica e Enel E-Distribuzione ci ha comunicato che entro la giornata di oggi dovrebbe risolvere i problemi di collegamento nell’area pistoiese e in Garfagnana” .

Questa mattina i vertici della protezione civile regionale hanno anche incontrato virtualmente i meteorologi del Lamma e le notizie non sono delle migliori: “Purtroppo per i giorni di lunedì e martedì sono previste ancora abbondanti nevicate – conclude Monni – Questo potrebbe far precipitare la situazione, infatti siamo già pronti ad intervenire con la colonna mobile regionale, se le Province lo richiederanno”.

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