Furto con spaccata al locale del centro, preoccupata Confcommercio: “Città preda dei criminali”

Colpo al Piccolo Mondo di piazzetta dei Cocomeri e al Peschino, l'associazione di categoria: "Città buia e vuota favorisce questi episodi"

Furto con spaccata, di notte, al Piccolo Mondo di Piazzetta dei Cocomeri. Ignoti si sono introdotti nel locale da una finestra laterale di vicolo della Posta e hanno fatto razzia di tutto quanto potesse avere un valore: oltre ai soldi del fondo cassa anche smartphone e tablet utili per raccogliere le ordinazioni e una bottiglia di whisky, ‘consumata’ sul posto.

Prima della fuga ignoti, sulle cui tracce c’è la polizia, hanno portato via la centralina della videosorveglianza, per eliminare elementi con cui essere individuati.

Esprime grande preoccupazione Confcommercio per gli eventi di questa notte in città.

Nottata movimentata in centro storico, nel mirino anche il ‘Peschino’

“Purtroppo – affermano in una nota il presidente Rodolfo Pasquini, il direttore Sara Giovannini e i rappresentanti della Zona Ovest della Commissione Città di Lucca Alberto Venga, Walter Brondi e Isola Carrara – questi sono solo gli ultimi casi di una serie di episodi criminosi che, soprattutto nelle ultime settimane, stanno vedendo nel mirino dei ladri numerose attività commerciali, specie in centro storico”.

“Il primo pensiero – prosegue la nota – va naturalmente agli imprenditori e colleghi colpiti, cui va la nostra vicinanza e la totale solidarietà. In un momento storico come questo, drammaticamente senza precedenti per le imprese, si tratta di una ulteriore ferita che fa ancora più male. Purtroppo questi episodi non fanno altro che confermare quanto la nostra associazione sostiene da anni e che aveva ribadito appena poche settimane fa: una città priva di luci, una città con le saracinesche abbassate, una città senza i suoi negozi e le sue attività, diventa automaticamente una città vuota e buia, terreno fertile per atti criminosi, soprattutto in momenti dell’anno come quello attuale, quando le ore di luce nel corso di una giornata sono ancora poche”.

“Non è un caso poi – termina la nota – che le attività più colpite siano quelle chiuse dalle normative legate all’emergenza sanitaria, in primis i pubblici esercizi. Purtroppo queste chiusure, sommate al coprifuoco serale, hanno reso da tempo spettrali le nostre città e i nostri paesi. E fra le tante conseguenze di queste misure ci sono anche quelle legate alla sicurezza”.

 

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