Colpi in serie in città, aumentano gli episodi a carico del 26enne fermato nella notte di venerdì

Almeno sei i casi che la polizia gli ha già attribuito, ma le indagini proseguono

Nuovi sviluppi sull’operazione della polizia che ha portato al fermo di un 26enne di origine marocchina in centro storico nella notte fra venerdì e sabato.

Furti e vandalismi, fermato giovane sospettato dei raid

Gli agenti lo hanno sorpreso in piazza San Francesco: nel frattempo si era liberato in un vicolo di un pc portatile modello Asus modello FX705G, del valore di circa 700 euro rubato poche ore prima. Gli agenti sono riusciti tramite accertamenti investigativi a risalire alla proprietaria, che non sapeva nemmeno del furto: aveva lasciato il pc in macchina e la figlia aveva dimenticato il finestrino abbassato quanto bastava per consentire all’uomo di impadronirsi del pc.

Il fermo, con custodia nel carcere di Lucca, è scattato in relazione al furto del computer, di una cassa Bluetooth asportata lo scorso 13 marzo al ristorante Anciua nel corso di un furto all’interno del locale e tre telefoni cellulari marca Sansung, Huawei e Apple per i quali ci sono indagini in corso in ordine alla provenienza. La polizia ipotizza che provengano da un esercizio commerciale che ha subito un furto in ore notturne in queste settimana.

La Squadra Mobile, intanto, aveva raccolto una serie di prove che avevano portato l’ufficio investigativo a denunciarlo per un tentato furto il 13 settembre scorso su un furgone parcheggiato in via Santa Zita; il furto di un portafoglio a Lucca nel parcheggio di via delle Tagliate a Borgo Giannotti; due furti il 20 dicembre e il 12 gennaio ai danni del negozio Ortofrutta Lucca Centro in piazza del Salvatore; il furto avvenuto nella notte del 4 marzo all’esercizio commerciale Piccolo Mondo in piazza Dei Cocomeri.

Lo scorso 8 marzo il giovane era stato intercettato da un equipaggio della volante a notte fonda in via San Giorgio a bordo di una bicicletta. Alla vista della volante si era dato alla fuga per le varie viuzze della citta approfittando di passaggi stretti dove l’auto non riusciva a passare. Ne era nato un inseguimento durato circa 20 minuti in cui lo stesso aveva fatto perdere le proprie tracce.

La polizia ritiene inoltre che il 26enne sia il responsabile di tutti una serie furti posti in essere negli ultimi mesi, sempre in ore notturne, in città e ai danni di esercizi commerciali.

Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida del fermo.

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