Grave l’alpinista scivolato sul ghiaccio per 200 metri: recuperato nella notte e portato a Cisanello foto

Soccorsi difficile sul monte Tambura. Escursionista esperto, è stato tradito dal calo repentino delle temperature

E’ stato tratto in salvo nella notte dal soccorso alpino di Lucca l’alpinista di 37 anni che nella serata di ieri (4 aprile) era scivolato sul ghiaccio mentre con un compagno si trovava sul complesso del monte Tambura.

L’uomo era assieme ad un compagno, entrambi originari di Piacenza ma residenti a Sarzana. I due alpinisti, perfettamente equipaggiati e che avevano bivaccato la sera prima al rifugio Aronte al passo della Focolaccia, nel pomeriggio avevano intrapreso la discesa del versante della Carcaraia.

Il calo repentino delle temperature e il vento molto freddo ha causato un raffreddamento dell’abbondante manto nevoso, trasformandolo in superficie e rendendolo molto scivoloso.

Nonostante i ramponi, l’uomo ha perso l’equilibrio mentre si trovava su un pendio molto ripido precipitando a valle per circa 200 metri.

Nella caduta ha riportato la frattura esposta del ginocchio, vari traumi su tutto il corpo ed un importante trauma cranico. Nel frattempo a Gorfigliano, nel tratto alto della strada diretta al Passo della Focolaccia, erano state attivate un’ambulanza con medico proveniente da Piazza al Serchio e un secondo mezzo fuoristrada della misericordia di Vagli di Sotto oltre ai carabinieri di Gramolazzo e ad una squadra di vigili del fuoco.

Appena giunta la richiesta di aiuto, dal fondovalle sono immediatamente partite due squadre di soccorritori con medico del Sast, che hanno raggiunto a piedi l’infortunato salendo dalla strada di cava, per fortuna spalata, fino al punto di arresto della caduta. Una volta stabilizzato il ferito, che stava già manifestando sintomi di ipotermia, intorno alle 23 da Luni è arrivato l’elicottero NH90 della marina militare dotato di dispositivi per la navigazione notturna che con estrema precisione ha calato il gancio del verricello sul target. Si è proceduto quindi al recupero della barella con il medico e al trasporto all’ospedale a Pisa.

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