Salta il concerto di don Backy per via del Covid, Griva: “Siamo stati importunati sui social, ho presentato querela”

Il presidente dell'associazione Meglio di ieri ha formalizzato la denuncia dai carabinieri di Viareggio

Salta il concerto di don Backy, per via del Covid. Daniel Griva, fondatore e presidente dell’associazione Meglio di ieri, ha presentato querela dai carabinieri di Viareggio: “Siamo stati importunati più volte sui social”

“La pandemia ha messo in ginocchio il nostro settore con tutti gli eventi live rinviati  – spiega – Lo scorso anno, tra gli spettacoli fissati avevamo anche il concerto di Don Backy, previsto per il 14 marzo 2020, spostato al 7 novembre 2020, ma nuovamente rinviato a causa del Dpc del 26 ottobre 2020 che ha decretato nuovamente la chiusura dei teatri.”

“Nonostante i due rinvii imposti dal decreto governativo precisa –  in questi mesi siamo stati più volte importunati da un signore che aveva acquistato i biglietti per il concerto del cantautore toscano che ci ha accusato di non voler far svolgere l’evento e di esserci appropriati indebitamente dei suoi soldi”.

“Non soddisfatto delle risposte ricevute, dove gli ricordavamo che la “colpa” era del Covid  – sottolinea Griva – l’uomo ha fatto scrivere una lettera dal suo legale, chiedendo il doppio del soldi”. 

Missiva alla quale ha risposto l’avvocato Gianluca Pajatto, legale dell’associazione, ribadendo il comportamento corretto.

“L’uomo, dopo – precisa Griva –  ha contattato diversi gruppi ufficiali collegati direttamente al cantautore toscano insinuando che non ci fosse nessun accordo tra la nostra associazione e Don Backy e ribadendo nuovamente che la nostra associazione si era appropriata dei soldi truffando gli ignari fans”.

“Tutto ciò è falso e non corrisponde al vero – tuona Griva – in quanto abbiamo regolarmente sottoscritto un accordo con Don Backy e gli impegni sono rimasti tali.  La cifra versata è stata utilizzata fin da subito per sostenere i costi necessari per l’organizzazione dell’evento e per la sua pubblicizzazione”.

La querela presentata oggi in caserma a Viareggio da Griva è per diffamazione aggravata.

“Non tolleriamo gli attacchi dei classici leoni da tastiera – conclude – Continueremo a difenderci in tutte le sedi opportune”.

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