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Stop al project, Uniti per la Manifattura: “Subito il processo partecipativo per il futuro dell’area”

7 luglio 2021 | 18:39
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Stop al project, Uniti per la Manifattura: “Subito il processo partecipativo per il futuro dell’area”

L’associazione pronta alla raccolta firme: “Occorre una progettazione organica che interessi tutti i soggetti sociali, economici, politici”

Stop al project financing per la manifattura sud, arrivano i primi commenti positivi alla decisione del Comune. 

“Leggiamo – si legge nella nota – che Tambellini e i suoi assessori si sono dovuti arrendere all’evidenza dei fatti, all’evidenza della legge. La proposta di Coima e Fondazione Crl, seppur migliorata ed affinata è rimasta inaccettabile “mancando l’interesse pubblico”. Va così spegnendosi anche l’illusione di una fondazione Crl ‘fatina buona’ che si muove nell’interesse della città. Da domandarsi come facessero vari assessori e candidati sindaci a difendere fino a qualche giorno fa la proposta di Coima-Fondazione, giudicandola ottima, rispondente agli interessi cittadini. Basta andare a rileggere articoli di giornale e dichiarazioni in consiglio comunale, per capire l’entità della giravolta effettuata. Certo, poi potranno dire che il Comune si è fatto forte, che è indipendente, che non sta certo ad ascoltare ridicoli e folcloristici comitati, peccato che quei comitati avessero visto subito che mancava l’interesse pubblico. Ora, dopo quasi due anni, ci arriva anche la giunta“.

“Alla luce di quanto finalmente il Comune ha riconosciuto – prosegue la nota – diventa ancora più importante far iniziare rapidamente il processo partecipativo previsto anche dalla legge regionale, sinora rifiutato dall’amministrazione ed essenziale per una soluzione condivisa della ex-manifattura sud. Lucca ha bisogno di una visione complessiva ed organica che la rilanci nella prospettiva degli anni a venire: basta con le decisioni prese su spinte speculative, improvvisate e miopi. Occorre una progettazione organica che interessi tutti i soggetti sociali, economici, politici e trovi una sintesi condivisa che disegni la visione futura della città”.

“Per questo, il primo passo è quello di raccogliere le firme necessarie – dice ancora – a far partire il processo partecipativo sull’ex manifattura sud, che potrà essere finanziato da fondi regionali, prevede momenti di incontro e confronto e dovrebbe essere in grado di dare nel giro di pochi mesi un indirizzo almeno per quella parte di città, in modo da intercettare i fondi europei e le proposte alternative che già sono presenti e che potranno in poco tempo ridare lustro ed utilità a questi storici edifici. Poi, esaurita quest’emergenza sulla manifattura, sarà opportuno in tempi più lunghi o magari come primo atto della futura giunta comunale che i cittadini eleggeranno nel 2022, fare un concorso di idee ampiamente partecipato su prospettive più generali, che interessino tutta la città dentro e fuori le mura. La raccolta firme è già iniziata, ma nei prossimi giorni verrà convocata una presentazione per dare indicazioni più precise riguardo alla raccolta firme sulla partecipazione, con indicazione dei luoghi dove i cittadini potranno recarsi a firmare”.