Mago dei furti arrestato dalla stradale: deve scontare 4 anni e mezzo

Bloccato ad Arezzo: era ricercato anche dalla procura di Lucca

Girava con documenti falsi da mesi, ed era riuscita a farla franca fino alla notte di sabato scorso, quando la sua latitanza è terminata all’improvviso e per pura casualità nonchè bravura degli agenti di polizia. L’uomo pluriricercato doveva scontare una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione per diversi episodi di furti in varie città italiane.

Anche la Procura di Lucca lo stava ricercando e l’arresto è arrivato per caso durante un normale controllo di polizia ad Arezzo. Si spacciava per cittadino croato e solo il “fiuto” degli agenti ha consentito ulteriori approfondimenti e poi allo smascheramento del latitante. La polizia stradale di Arezzo ha arrestato un quarantenne kosovaro ricercato da numerose procure d’Italia e condannato a più di quattro anni e mezzo di reclusione per furti in appartamento. Erano circa le 17,30 di sabato scorso  (23 ottobre) quando una pattuglia della sottosezione di Battifolle ha fermato, per un controllo, una Hyundai con due stranieri a bordo. I documenti esibiti dal passeggero, una carta d’identità e una patente di guida, apparentemente croate, contenevano elementi che, secondo gli esperti investigatori, si discostavano dagli specimen conosciuti. Insospettiti, hanno, quindi, approfondito l’accertamento, scoprendo come uno dei due, in realtà, non fosse il croato le cui generalità erano riportate sui documenti, ma un kosovaro ricercato dalle Procure di Firenze, Vicenza, Lucca e Venezia per numerosi furti in appartamento, in cui era un vero specialista, secondo gli investigatori e inquirenti.

Per questo i poliziotti hanno arrestato e accompagnato la persona presso il carcere aretino di San Benedetto, dopo averla nuovamente denunciata per il possesso della carta di identità e della patente false. L’altro soggetto a bordo dell’auto, invece, risultato all’oscuro dei pregiudizi in carico al compagno di viaggio, è stato rilasciato. Ora dovrà scontare le condanne più quella che deriverà dall’aver esibito documenti falsi agli agenti durante il suo arresto.

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