Scuola, arriva il nuovo protocollo anti Covid: niente più quarantena dopo un solo caso positivo

Il ministro Costa: "Bisogna limitare al minimo la Dad: è troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l'attività didattica in presenza"

“Non scatterà più la quarantena automatica dopo un solo caso di positività all’interno di una classe”.

Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute del governo Draghi insieme a Pierpaolo Sileri, all’interno della trasmissione radiofonica 24 Mattino su Radio 24. La notizia era già nell’aria da qualche settimana, e per l’ufficialità si aspetta l’approvazione da parte del governo del nuovo protocollo per la scuola che arriverà fra oggi e domani (3 novembre).

Nel protocollo dovrebbero essere inseriti dei parametri diversi che terranno conto anche della vaccinazione di ogni singolo alunno: per i non vaccinati scatterà l’obbligo di quarantena dal secondo, e non dal terzo, caso di positività accertato.

“L’obiettivo è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad – ha detto il sottosegretario Costa –  Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato. Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E’ troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza”.

Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, anche in caso di un solo alunno positivo, tutti gli altri bambini dovrebbero osservare un periodo di quarantena di 10 giorni ed effettuare un test al termine della quarantena. Per gli educatori e il personale scolastico la quarantena sarà di 7 giorni se vaccinati, o 10 se non vaccinati. Se il positivo in questione, invece, fosse un educatore o un operatore scolastico, i bambini dovrebbero attenersi alla solita quarantena di 10 giorni, mentre gli altri educatori vaccinati e negativizzati negli ultimi sei mesi non dovrebbero andare in quarantena, ma effettuare un test da ripetere dopo 4-5 giorni. Per gli educatori non vaccinati, invece, quarantena di 10 giorni e tampone al termine della stessa.

Il discorso cambierebbe per le scuole di grado superiore, dove le Asl (e non più i dirigenti scolastici) farebbero scattare le quarantene solamente dal terzo caso di positività, con alunni e insegnanti che dovrebbero effettuare tamponi e test già dal primo caso di positività riscontrato nella classe, con modalità e tempistiche differenti per vaccinati (o negativizzatti da meno di sei mesi) e non vaccinati. Il condizionale e gli ultimi dubbi dovrebbero cadere quando, nelle prossime ore, il governo darà il via libera al nuovo protocollo anti Covid per la scuola.

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