Rientro a scuola, salta la dad al Fermi-Giorgi: “Dalla segreteria nessuna risposta”

La denuncia degli studenti: "Molti di noi risultano assenti e non possono perciò partecipare alle lezioni nemmeno a distanza"

Quello che doveva essere il primo giorno di scuola dal ritorno delle vacanze invernali per molti studenti del Polo Fermi Giorgi è stato un nuovo giorno di ‘festa’, davanti allo schermo di un pc spento. Secondo quanto denunciato dagli stessi alunni, infatti, le troppe richieste arrivate in segreteria hanno mandato in tilt le procedure per attivare la didattica a distanza a chi non poteva far rientro in classe per positività al covid19 o per contatto stretto.

“Con l’aumento dei casi di positività e di malattia causata dal SarsCov2, essendo molti di noi risultati positivi al tampone e con sintomi, abbiamo richiesto l’attivazione della dad per tutelare sia noi stessi sia il nostro prossimo, ma per motivi burocratici non l’abbiamo ottenuta – denunciano gli studenti -. Alcuni infatti l’hanno richiesta fin dai primi giorni di gennaio per consentire alla segreteria di avere il tempo necessario per prendere in considerazione tutte le richieste, che sapevamo essere molto numerose; la risposta purtroppo non è stata solo deludente, ma addirittura o nulla o consistente in un rifiuto, contenente la richiesta di rimandare una ulteriore email con un nuovo referto per verificare l’effettiva validità della positività dello studente relativa al primo giorno di rientro dalle vacanze natalizie”.

“Ora, a distanza di una settimana, ovvero il 10 gennaio, giorno in cui sono iniziate le lezioni, molti studenti del Polo scientifico tecnologico Fermi Giorgi risultano assenti e non possono perciò partecipare alle lezioni nemmeno a distanza, perché la segreteria didattica non è stata in grado di organizzarsi per rispondere alle richieste ‘valide’ degli studenti, che si ritrovano così a perdere ore di lezioni importanti, soprattutto per coloro che devono sostenere l’esame di Stato – proseguono -. Noi studenti però non ci siamo arresi: questa mattina, 10 gennaio, abbiamo cercato di contattare ripetutamente la scuola per telefono, ma non abbiamo avuto nessuna risposta dalla segreteria didattica poiché la linea era sempre occupata. Tramite alunni presenti a scuola abbiamo saputo che hanno iniziato a scaricare le email solo stamani e che non sanno se riusciranno ad attivare la dad a tutti entro la giornata odierna perché le richieste sono molte; quindi siamo preoccupati perché probabilmente oggi e anche domani non avremmo la dad attiva e i giorni persi per mancanza di organizzazione scolastica continuano ad aumentare”.

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“Abbiamo allora voluto documentarci su come hanno lavorato le altre scuole della piana di Lucca: da quanto appreso, le richieste sono state accettate anche una settimana prima dell’inizio della scuola, addirittura per chi era ed è in quarantena preventiva, senza dover allegare nelle richieste alcun referto medico che validasse la positività dello studente, documenti sanitari personali che tra l’altro, essendo protetti dalla privacy, per legge non dovrebbero nemmeno essere inviati direttamente alla segreteria – concludono -. Alla luce di quanto accaduto emerge, anche nella scuola, la fragilità e la farraginosità di un sistema che, per garantire in teoria il diritto allo studio, di fatto lo toglie”.

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