Scippi in serie durante le feste di Natale in centro storico: in manette un 23enne
Le indagini della polizia con l’ausilio delle telecamere e delle testimonianze delle vittime, tutte donne, hanno chiuso il cerchio intorno al giovane di origine del Gambia
In manette lo ‘scippatore di Natale’. Le indagini della polizia hanno condotto all’individuazione di un giovane di 23 anni, originario del Gambia ma da sette anni nel territorio di Lucca,come responsabile di un furto che è stato commesso in città la sera del 27 dicembre. L’identificazione è avvenuta grazie a un’accurata indagine svolta dalla squadra mobile della Questura di Lucca, con l’aiuto delle immagini delle telecamere di videosorveglianza del centro storico e dell’identificazione da parte delle vittime, tutte donne.
Nel centro storico di Lucca, nelle serate del 24, 25, 26 e 27 dicembre dello scorso anno si sono verificati 4 furti con strappo da parte di un giovane. Le modalità di esecuzione dello scippo erano sempre le stesse: prima il presidio, per alcune ore, della zona sull’angolo tra via sant’Andrea e via Guinigi, con attesa del momento in cui l’area è meno frequentata e individuazione della vittima. Successivamente il malintenzionato, una volta assicurato dell’assenza di possibili testimoni sul luogo, colpiva alle spalle la vittima, per fortuna senza aggredirla fisicamente: la sua attenzione, infatti, era tutta su cellulari e borse, che sottraeva in pochi istanti dandosi quindi a una rapida fuga con la refurtiva.
Le vittime dei furti sono tutte donne che camminavano da sole (tranne in un caso, in cui erano in due). Il responsabile si presentava con il volto nascosto da un cappuccio e da una mascherina e ciò ha reso difficoltosa la sua identificazione. Nonostante l’assenza di testimoni, la squadra mobile della questura ha avviato immediatamente servizi di osservazione nell’area interessata dagli eventi, sulla base dell’ipotesi secondo cui a commettere i fatti potesse essere stato lo stesso soggetto e che si trattasse di persona adusa a frequentare il centro storico, soprattutto di sera e da sola.
“Nel pomeriggio di ieri la squadra mobile della questura di Lucca ha arrestato un cittadino gambiano del 1998 per furto con strappo, aggravato dalla minorata difesa – dichiara il vice questore aggiunto, Luca Scolamiero che da settembre dirige la squadra mobile di Lucca – . I fatti si sono svolti nella sera del 27 dicembre, la vittima è una donna del 1964 che passeggiava da sola nel centro storico di Lucca, inotrno alle 21,30-21,45. L’indagato ha individuato la vittima in una condizione di minorata difesa e l’ha aggredita alle spalle portandole via con strappo una borsa, con all’interno alcuni oggetti”.
L’aggravante della minorata difesa indica che il reo si è approfittato di alcune circostanze (di luogo, di tempo e di persona), in cui la vittima si trova in una condizione di debolezza nei confronti di colui che compie il crimine.
“L’indagine in realtà era stata avviata già qualche giorno prima – prosegue il dirigente della questura -, perché la sera del 24 dicembre, del 25 e del 26 si erano verificati dei furti simili per modalità, nel centro storico e in assenza di testimoni. Proprio l’assenza di testimoni e il fatto che le vittime non avessero avuto la possibilità di vedere in volto lo scippatore ha reso inizialmente più complicate le indagini. Dato che il reo, in molti dei casi, aveva il volto celato da mascherina e cappuccio”.
Attraverso una scrupolosa analisi delle telecamere di videosorveglianza presenti nel centro storico è stato possibile, con l’aiuto dei carabinieri, ricostruire le dinamiche degli eventi. Dalle immagini, le forze dell’ordine sono riusciti ad identificare un soggetto di carnagione scura, sono stati seguiti i suoi spostamenti. In un’occasione lo scippatore, mentre fuggiva con la refurtiva, è stato inseguito da una ragazza di 18 anni e proprio durante la fuga il soggetto si è trovato di fronte ad una telecamera di videosorveglianza ed è stato possibile arrivare alla sua individuazione. Altra importante testimone, una donna di 58 anni che ha riconosciuto lo scippatore con assoluta certezza, perché nell’occasione non aveva la mascherina a celargli il volto.
“La ricostruzione, dalle immagini di videosorveglianza, è stata certosina e si è concentrata non soltanto durante i furti, ma anche nelle 3-4 ore antecedenti al fatto – spiega Luca Scolamiero -. Isolando il profilo ed il volto di un sospettato, la persona è stata subito identificata dal personale, sia della squadra mobile, sia della Upgsp che ha contribuito attivamente nella prima parte delle indagini. Abbiamo riconvocato le vittime, di cui alcune si erano presentate per la denuncia alla caserma dei Carabinieri. Abbiamo messo insieme tutti gli elementi informativi, arricchendoli di tutti i riscontri investigativi e pochi giorni dopo i fatti, abbiamo presentato una richiesta di custodia cautelare”.
Le indagini però non si sono arrestate e hanno proseguito il loro corso, con il coordinamento della Procura delle Repubblica presso il tribunale di Pavia, sono state fatte altri approfondimenti per corroborare ulteriormente quelli che erano inizialmente degli indizi, diventati in seguito, gravi indizi, soprattutto per quanto riguarda il furto del 27 dicembre.
“La persona indagata è sospettato di tre episodi commessi la sera del 25 del 26 e del 27 dicembre, Il 25 e il 26 sono stati rubati due telefoni cellulari che al momento non sono stati ritrovati. Attualmente – precisa – la persona è in arresto per l’episodio del 27 e indagato a piede libero per gli altri due episodi. Vi è da dire che, nel corso della perquisizione, avvenuta nel centro di accoglienza in via dell’angelo custode, sono stati trovati elementi a riscontro anche per gli altri due episodi”. Su questi elementi c’è sempre riserbo e sono stati comunicati alla Procura della Repubblica di Lucca, la cui titolarità dell’indagine è stata affidata al pubblico ministero, dottoressa Paola Rizzo.
La persona che è accusata di furto con strappo, con l’aggravante delle minorata difesa e indagata per episodi simili, è un cittadino di origini del Gambia, di 23 anni regolare sul territorio italiano e presente da 7 anni, con dei precedenti penali per reati simili, l’ultimo per rapina ai danni di un negozio del centro storico di Lucca, ubicato in via Roma, avvenuto il 24 novembre 2021. Attualmente è in stato di detenzione nella casa circondariale di Prato, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini su di lui però proseguono, perché un episodio simile si era verificato, sempre nel centro storico di Lucca, il 24 dicembre per il quale, allo stato attuale, non sembra attribuibile alla stessa persona. Tuttavia le modalità di esecuzione del reato, il tipo di vittima individuata e la zona in cui è avvenuto, fanno pensare alla solita mano. In attesa di ulteriori indagini, sull’argomento la questura, non fornisce altre informazioni.
Luca Scolamiero, vice questore aggiunto della questura di Lucca, ha preso servizio a il 6 settembre dello scorso anno in sostituzione della dottoressa Silvia Cascino. Precedentemente ha prestato servizio alla questura di Pavia come capo gabinetto per tre anni e mezzo, proveniente dai reparti della mobile e dell’ufficio del perosnale, ha affrontato anche una breve esperienza al commissariato di Voghera per sei mesi. Le indagini sullo ‘scippatore di Natale’ sono state portate avanti dalla squadra mobile di Lucca e coordinate dal vice questore aggiunto Luca Scolamiero e dall’assistente capo Degli Innocenti.