Lutto per la morte del fisico nucleare e docente universitario Sergio Rosati

Dal 2003 era professore emerito dell'ateneo di Pisa, era nato a Lucca

Lucca e l’università di Pisa sono in lutto per la scomparsa di Sergio Rosati, già professore ordinario di fisica nucleare e dal 2003 professore emerito dell’Ateneo.

88 anni, di Lucca, il professor Rosati si era laureato in fisica nel 1956 all’Università di Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore. È stato professore ordinario di fisica nucleare a Pisa dal 1977, e ha insegnato, tra l’altro, fisica generale e fisica nucleare a generazioni di studenti, sia del corso di laurea in fisica che in ingegneria. Le sue grandi doti nell’insegnamento della fisica generale gli hanno permesso di realizzare vari libri di testo che sono, dopo tanti anni, ancora tra quelli maggiormente apprezzati ed impiegati nei corsi di laurea scientifici e ingegneristici.

Il professor Rosati ha svolto la sua attività di ricerca nell’ambito della fisica nucleare teorica principalmente al dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, in stretta collaborazione anche con l’Istituto nazionale di fisica nucleare, di cui è stato associato fino al 2012. È grazie a lui e alle sue ricerche di indiscusso valore sui sistemi nucleari sia a pochi che a molti corpi, che a Pisa si è formato un gruppo di ricerca diventato, nel corso degli anni, un riferimento per la comunità nucleare teorica e sperimentale a livello nazionale e internazionale.

Per i suoi allievi prima di tutto, ma anche per tanti colleghi, il professor Rosati era diventato un punto di riferimento professionale e soprattutto umano. “Ci mancheranno la sua profonda conoscenza della fisica, la sua lungimiranza e intuizione nel proporre argomenti di ricerca, la sua ironia e il suo umorismo, ma soprattutto la sua umanità e la sua sicura e forte presenza anche nei momenti più difficili”, commentano i suoi più stretti collaboratori, la professoressa Laura Elisa Marcucci, ordinario di fisica teorica nucleare al dipartimento di fisica, e Alejandro Kievsky e Michele Viviani, primi ricercatori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.

“La scomparsa del professor Rosati, nostro professore emerito, addolora fortemente il Dipartimento di Fisica. Perdiamo un grande scienziato, e un docente che è stato protagonista dello sviluppo della fisica teorica in ambito nucleare negli ultimi decenni. Ai familiari del professor Rosati portiamo la vicinanza di tutta la nostra comunità,” commenta il professor Dario Pisignano, direttore del Dipartimento di Fisica.

I funerali sono previsti martedì 1 marzo, alle 14,30, al cimitero della Misericordia in via Pietrasantina.

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