Guerra in est Europa, in Lucchesia risiedono 700 russi e 900 ucraini: allerta massima per monitorare possibili tensioni

Nel 2021 boom di richieste di residenza a Forte dei Marmi dalla federazione presieduta da Putin: sono state 246

In Lucchesia attualmente ci sono circa 700 residenti di cittadinanza russa e quasi 900 di cittadinanza ucraina. Ma i numeri reali sono più alti rispetto a quelli ufficiali che registrano solo le residenze effettive.

Al momento non si registrano tensioni, anzi si parla fondamentalmente di pace e cessazione della guerra che appare assurda quasi a tutti, ma l’allerta delle forze dell’ordine resta alta nel monitoraggio di eventuali posizioni e frasi, anche e soprattutto sui social, di matrice estremista, a qualunque livello e titolo.

Il conflitto scatenato da Vladimir Putin ha creato inesorabilmente numerosi effetti collaterali, alcuni dei quali inevitabili altri probabilmente da evitare in ogni modo. In Italia ci sono migliaia di cittadini russi e ucraini che vivono più o meno stabilmente nel bel paese e i recenti avvenimenti dell’università milanese e della Scala hanno solo riproposto il tema di evitare appunto la caccia alle streghe, gli estremismi e gli eccessi in genere perché nulla hanno a che fare con la guerra in corso.

Ma il clima generale ha creato comunque dinamiche di “attenzione massima” da parte delle forze dell’ordine laddove in Italia coesistono pacificamente ucraini e russi. Un monitoraggio continuo anche sui social per disinnescare sul nascere possibili tensioni a seguito di eventuali dichiarazioni estremiste, sia da parte degli ucraini sia da parte dei russi. I primi a sottolineare il bisogno di questo monitoraggio teso a mantenere gli animi in pace è stato il Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria, che ha scritto al ministro Cartabia per chiedere massimo appoggio in una fase in cui i controlli sui detenuti delle due nazionalità in guerra, o su chi appoggia e parteggia per l’uno o per l’altro, sono ovviamente aumentati così come si sta facendo il massimo sforzo per dare notizie a chi è recluso sui propri familiari ucraini o russi che siano.

Insomma una situazione al momento tranquilla perché in Italia russi e ucraini sono per la pace ma da tenere sotto stretto controllo per evitare tensioni ulteriori vista l’escalation del conflitto. Sono state anche bloccate tutte le richieste di estradizione da parte della Federazione russa e della Bielorussia di detenuti. Nelle carceri toscane attualmente ci sono 8 detenuti russi e 16 ucraini, dove per russi si intendono, appunto, cittadini della federazione russa e della Bielorussia.

Analizzando invece i numeri della popolazione ufficiale e stabile in Lucchesia sia di russi sia di ucraini  salta agli occhi il dato relativo a Forte dei Marmi. Nel 2021 infatti i cittadini di origine russa che hanno trasferito la loro residenza nella località della Versilia sono passati da 67 (nel 2020) a 246. In nessun’altra località della Lucchesia sia per quanto riguarda i russi sia per gli ucraini si registra un boom simile. I dati degli ultimi 6 anni dimostrano un aumento un po’ in tutti i Comuni della Lucchesia di cittadini russi e ucraini ma con un andamento regolare e stabile senza picchi eccessivi se non appunto al Forte e per quanto riguarda i russi.

Parola d’ordine: evitare qualunque tensione tra le diverse popolazioni magari per colpa di “qualche testa calda” anche in Lucchesia come in tutta Italia, sia tra le persone libere sia tra detenuti.

Il conflitto prosegue e al momento non si registrano episodi preoccupanti ma l’allerta resta massima specie col passare delle ore e del prosieguo del conflitto che dovrà comunque terminare in qualche modo. Le conseguenze del protrarsi della guerra sono troppe e tutte eccessive, incontrollabili alla lunga e decisamente disumane da tutti i punti di vista.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.