Le pubbliche assistenze tagliano: altri 4 licenziamenti

Fp Cgil: "Dopo la Croce Rossa di Villa Basilica e la Misericordia di Corsaglia taglia anche la Croce Verde di Arni"

Sempre più grave la situazione relativa ai servizi di soccorso e pubblica assistenza nella nostra provincia. Ai 3 licenziamenti della Croce Rossa di Villa Basilica e agli 8 della misericordia di Corsagna, sono seguiti 4 licenziamenti da parte della Croce Verde di Arni per un totale provvisorio di 15 licenziamenti tutti motivati da problemi di sostenibilità economica. E’ quanto sostiene Michele Massari della Fp Cgil.

“E’ probabile – afferma – che questo sia solo l’iceberg di un malessere diffuso nel settore, d’altra parte già da tempo abbiamo denunciato problemi strutturali quali l’insufficienza di risorse destinate alle misericordie e alle pubbliche assistenze e la carenza di volontari”.

“Per essere chiari – incalza Massari -, ci sarebbe sempre più bisogno di lavoratori dipendenti ma alla prova dei fatti non ci sono le economie per sostenerli. Alla luce di tutto questo, e per dare risposte ai lavoratori/ici che hanno perso il lavoro, abbiamo chiesto insieme alla Uiltrasporti la costituzione di un tavolo istituzionale dove chiedere impegni in particolare alla Regione Toscana alla quale è demandato il funzionamento e il finanziamento della sanità  ma distanza di 2 mesi, nonostante l’impegno profuso dal sindaco di Borgo a Mozzano, si registra l’indifferenza generale , essendo andate deserte 2 convocazioni. Ci chiediamo come sia possibile che interessino così poco 15 licenziamenti e l’andamento di un servizio essenziale dalla cui efficienza può dipendere la stessa vita delle persone ; Si intuisce che possa trattarsi di una vertenza di scarso richiamo mediatico ma ciò non può esimere le istituzioni da un impegno doveroso e fattivo. A questo punto , dopo aver segnalato le problematiche anche alla Prefettura di Lucca, proveremo nuovamente a chiedere la convocazione del tavolo istituzionale alla regione e alla Provincia, poi non ci resterà che ampliare la vertenza con iniziative sindacali a livello provinciale”.

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