Fatture per l’energia elettrica insolute, il Comune di Lucca condannato a pagare

La somma contestata ridotta da 23mila a poco meno di 5mila euro: per il giudice le bollette erano state addebitate per errore a Palazzo Orsetti

Decreto ingiuntivo da 23mila euro per il Comune di Lucca ricalcolato dal Tribunale, c’era un errore. Il municipio è stato condannato a pagare solo 5mila euro, le altre somme non erano dovute ed erano state conteggiate per un mero errore, rimasto da chiarire. Ben 15mila euro, infatti, di erogazione di energia non pagata, non risultano di pertinenza comunale.

Questi i fatti. Nel 2011 e nel 2012, Enel Energia spa ed Unicredit Factoring spa sottoscrivevano un contratto di factoring e un contratto di cessione, in virtù dei quali la prima cedeva alla seconda alcuni crediti  vantati nei confronti del Comune di Lucca. La Unicredit Factoring, divenuta creditrice del Comune di Lucca, otteneva dal Tribunale di Milano l’emissione di un decreto ingiuntivo nel 2015, poi opposto dal Comune di Lucca, instaurando il giudizio che si concludeva con la pronuncia della sentenza nel 2019 che dichiarava l’incompetenza del Tribunale di Milano, revocando il decreto opposto. L’istituto riassumeva quindi la causa innanzi al tribunale di Lucca, chiedendo l’accertamento della propria qualità di creditrice dell’importo di 23.698,94 euro, oltre interessi moratori, nei confronti del Comune di Lucca, e chiedendo la condanna di quest’ultimo al pagamento della suddetta somma.  Il Comune si costituiva in giudizio, chiedendo invece il rigetto della domanda avversaria, in quanto alcune delle fatture azionate (per un totale di euro 15.648,58) erano riferite ad utenze di terzi, e Unicredit inoltre non aveva considerato alcuni pagamenti effettuati dal Comune (per euro 4.155,28) e aveva calcolato interessi moratori su capitali non dovuti.

La sentenza

Il giudice Giacomo Lucente ha così risposto nella sentenza pubblicata nei giorni scorsi: “E’ documentalmente provato che le fatture contestate dal Comune di Lucca, sono relative al punto di prelievo numero 9999979029010, il quale non rientra tra le utenze riferibili al Comune di Lucca elencate nei contratti sottoscritti con Enel Energia per la fornitura di energia elettrica. Le fatture associate al punto di prelievo sono state, pertanto, erroneamente addebitate al convenuto, per un totale di euro 14.800,55 che non risultano dovuti. E’ inoltre provato che il Comune di Lucca ha pagato le fatture emesse in data ottobre 2010, per un totale di euro 4.100,52, come dimostra l’ampia documentazione di parte convenuta. La somma dovuta dal Comune di Lucca alla società attrice deve quindi essere correttamente quantificata in euro 4.917,90 in linea capitale, ottenuta dalla somma degli importi delle restanti fatture rimaste non pagate. Il Tribunale di Lucca, definitivamente decidendo, accoglie parzialmente la domanda e per l’effetto condanna il Comune di Lucca a pagare in favore di Unicredit Factoring Spa la somma di euro 4.917,90, oltre interessi moratori al tasso annuo del 5,5% da calcolarsi dalle singole scadenze al saldo; spese compensate”. Il caso giudiziario è chiuso nel primo grado di giudizio e resta da chiarire solo il mistero relativo ai 15mila euro finiti nel calcolo per errore e come mai c’è voluto così tanto tempo e ben due cause per chiarire la parte economica. Si vedrà.

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