L’ultimo atto di amore di Raoul: donati gli organi del cameriere di 20 anni ucciso da un aneurisma

Domani pomeriggio a Porcari il funerale. Il sindaco: "Ci ha insegnato tanto, gli dobbiamo dire grazie"

L’ultimo gesto d’amore di Raoul è stato donare gli organi. Lo aveva deciso, appena maggiorenne, e i suoi genitori hanno assecondato la sua volontà, quando i medici hanno detto loro che per il cameriere di 20 anni, morto per un aneurisma che gli aveva causato un malore mentre era al lavoro alla Capannina di Franceschi, nella notte tra sabato e domenica scorsi, non c’era più niente da fare.

Raoul Biagiotti

L’ultimo saluto a Raoul Biagiotti la famiglia e gli amici lo daranno domani (4 maggio) alle 15,30 alla chiesa di S. Giusto a Porcari. Il funerale sarà officiato dal parroco, don Americo Marsili, e per le esequie si prevede una folla straordinaria. Ci saranno oltre ai familiari i tanti amici che Raoul si era fatto, grazie alle sue tante passioni.

Oltre al lavoro come cameriere da circa due anni e mezzo alla Capannina, Raoul amava la musica: avendo frequentato il liceo musicale Passaglia aveva imparato a suonare il pianoforte e l’oboe. Si era impegnato anche nel volontariato, collaborando con l’associazione Hacking Labs di Capannori.

Per domani Porcari si appresta a osservare un momento di lutto per il ragazzo strappato così prematuramente all’affetto dei suoi cari. A esprimere vicinanza alla famiglia è, fra gli altri, il sindaco Leonardo Fornaciari. “Una perdita è sempre un lutto più o meno grande. Ma quando a lasciarci è un giovane, un ragazzo di vent’anni allora ad essere scossa è tutta la nostra comunità. Raoul ci ha salutato all’improvviso nella notte tra sabato e domenica. Era a lavorare. Ed era il 1 Maggio. Sì perché Raoul amava la musica, suonava pianoforte e oboe e frequentava il Liceo Musicale ma voleva anche contribuire a costruire il suo futuro anche con piccoli lavori. Non solo. Raoul era già grande e maturo. Idee chiare. Aveva deciso, appena maggiorenne, di essere a disposizione degli altri anche nel momento più difficile dichiarando, come prevede la legge, di voler donare i suoi organi”.

“Alla mamma e al papà e alla famiglia – spiega ancora il sindaco – va tutto il cordoglio e l’abbraccio commosso della nostra comunità per la perdita di un figlio e domani, mercoledì, alle 15.30 gli verrà dato l’estremo saluto terreno. Io credo che domani per il momento del funerale ci dovremo tutti fermare un attimo perché è giusto fermarsi e riflettere su questo ragazzo che si è dato sempre da fare anche e soprattutto per gli altri. A Raoul invece gli dobbiamo sottovoce dire grazie. Spesso gli anziani e le persone mature ci possono insegnare qualcosa di saggio o giusto ma questa volta la lezione di Vita l’abbiamo avuta da un giovane studente e lavoratore che non sarà mai dimenticato perché il suo partire sarà il vivere di altre persone attraverso il suo dono. Ciao Raoul e grazie per averci, in silenzio e con umiltà, insegnato tanto”.

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