Lutto nel mondo del fumetto italiano per la morte a 66 anni di Luca Boschi, uno dei più importanti storici italiani di fumetto e animazione e a lungo collaboratore di Lucca Comics and Games, di cui è stato direttore artistico fino al 1999 prima di diventarlo, dal 2001 al 2017, del Comicon di Napoli.

Pistoiese di nascita, esperto in particolare del mondo umoristico e disneyano, ha realizzato saggi e curato diverse collane, in particolare collegate al mondo dei quotidiani Rcs. Per anni è stato curatore di testate Disney come I grandi classici ed ha sceneggiato anche una trentina di storia per il settimanale Topolino.

Ha insegnato fumetto e cinema di animazione alla scuola internazionale dei Comics di Firenze ed ha vinto, nella sua carriera numerosi premi legati al mondo del fumetto.

“Professionisti, appassionati e addetti ai lavori: tutti almeno una volta hanno incrociato Luca Boschi. Tutti hanno avuto la stessa impressione: una persona acuta, colta, intelligente e gentile – lo ricordano con affetto dallo staff di Lucca Comics and Games -. Diffondeva cultura e passione senza essere supponente, raccontava con passione e coinvolgimento la storia del fumetto. Geniale e iperattivo, collezionista e studioso, relatore e intervistatore accogliente.Chi ha avuto la fortuna e il privilegio di entrare in casa sua non può dimenticare il grande tavolo (che si presume ci fosse) completamente ricoperto da albi umoristici o meno. Mentore di Autori, saggisti e allestitori. Tutti noi che viviamo nel meraviglioso mondo del fumetto siamo debitori a Luca“.

Questo il ricordo di Francesco Palmieri, che per Lucca in Diretta realizza la rubrica Il fumetto e chi lo fa.

Ho conosciuto Luca Boschi nella seconda metà degli anni Novanta. Di persona, intendo, ché di fama lo “strasapevo”, come ogni altro appassionato di fumetti che si rispetti.
Ci siamo conosciuti all’interno del cda dell’ente Max “Massimino” Garnier (l’entità allora preposta all’organizzazione di Lucca Comics & Games), lui direttore artistico, io consigliere di amministrazione in rappresentanza del Comune di Lucca.
Gli ho subito voluto bene: una persona gentile, sempre sorridente, mite… ma anche irremovibile, come ho scoperto quasi subito, nelle sue convinzioni.
Non andavamo sempre d’accordo, ma non abbiamo mai litigato e gli riconosco il merito di essere stato, se non l’unico, uno dei principali artefici del rilancio dei Comics a Lucca.
Conosceva il mondo intero, autori italiani, americani, europei… erano tutti amici a suoi, ne stimavano la competenza e l’affabilità. E li portava tutti ospiti a Lucca.
Conosceva benissimo tutto ciò che riguardava il Fumetto, anche se la sua “specializzazione” era la Disney.
Ha scritto decine di libri, centinaia di articoli, ha diretto riviste, è stato direttore, dopo Lucca, anche di Napoli Comicon, ha insegnato alla Scuola di Comics di Firenze, ha collaborato con molti esperti di settore, ha scritto e disegnato fumetti… solo l’elenco delle sue attività occuperebbe troppe pagine di questo articolo.
Che gioia andare a casa sua, l’unica più caotica della mia, almeno tra quelle che ho visto.
Svariati quintali di fumetti sparsi per enormi altissime e strapiene librerie, sul pavimento, su un piano che avrebbe potuto essere un lunghissimo tavolo, ma i troppi strati di carta poggiati sopra non rendevano possibile la verifica.
E le chiacchierate, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata, e la conoscenza che, con appassionata generosità mi elargiva…
Adesso rimangono i ricordi e la grande produzione di un esperto, appassionato e generoso cultore della Nona Arte.
Recuperate i suoi articoli, leggete i suoi libri. Vi arricchiranno.
Arrivederci Luca e, davvero, grazie.
P.S.
Non so che ne sarà della sua sterminata raccolta, ma spero vivamente che Lucca Crea si faccia promotrice della creazione di un “Archivio Luca Boschi” che la raccolga e la renda accessibile a tutti.