Autovelox sulla Morianese, infrazioni in calo del 40%. La Provincia: “La sicurezza stradale una nostra priorità”

L'ente conferma che effettuerà una verifica sui tutor per cercare di trovare il giusto equilibrio tra i bisogni degli automobilisti e le esigenze dei residenti

La Provincia di Lucca – che dallo scorso 14 marzo ha installato due autovelox per i controlli sulle strade di competenza e il rispetto dei limiti di velocità e delle norme del codice della strada sulla provinciale numero 2 Lodovica e sulla provinciale 25 Morianese – fa alcune precisazioni sul tutor della Morianese, anche a seguito degli articoli di stampa nonché delle prese di posizioni di alcuni automobilisti ed apre ad una verifica sul tutor.

Intanto, come si legge nella nota, l’autovelox sulla Morianese è stato installato dalla Provincia proprio su sollecitazione dei residenti della zona che si lamentavano delle alte velocità con cui molti automobilisti transitavano sulla strada in questione anche perché sulle strade provinciali, per legge, non si possono posizionare dossi dissuasori sulla carreggiata.

“L’obiettivo del tutor sulla Morianese, così come quello sulla Lodovica – spiega il presidente della Provincia Luca Menesini – è la sicurezza delle persone. L’intervento è stato fortemente voluto dai cittadini ed è stato attuato per proteggere le persone dalla velocità con cui i mezzi, anche pesanti, passano da quella strada che attraversa un centro abitato. Se poi le multe sono in progressivo e graduale calo questo vuol dire che il messaggio di togliere il piede dall’acceleratore sta passando tra coloro che frequentano questa arteria provinciale. Ciò non toglie che siamo disponibili ad una verifica dell’impianto che non ha finalità repressive ma educative perché va garantita l’incolumità di chi frequenta certe strade ad alta densità di traffico”.

L’autovelox in questione – attivo sia di giorno che di notte – è tarato con un limite di 50 km/h e attualmente gli sforamenti rilevati sono inferiori a quelli rilevati nelle prime settimane di attivazione del tutor. Un apparecchio che rileva la velocità media tra la prima e la seconda palina in entrambi i sensi e non “fotografa” la velocità istantanea. Nel caso specifico sono rispettate le indicazioni della cosiddetta ‘direttiva Minniti’ in merito alle modalità di collocazione e uso dei dispositivi di controllo finalizzati al rilevamento della velocità, ivi comprese le indicazioni della massima trasparenza e di una vera e propria attività didattico-educativa nei confronti dell’utenza stradale.

Secondo i dati rilevati dagli uffici provinciali le attuali infrazioni rilevate sulla Morianese rispetto al primo periodo di attivazione si sono ridotte in maniera considerevole (almeno il 35/40% in meno), sia a causa dell’incremento della segnaletica in loco da parte della Provincia, sia perché gli automobilisti ora conoscono bene l’esistenza dell’autovelox. La Provincia ha incrementato la segnaletica il 28 aprile in modo da dare evidenza che il controllo viene effettuato sulla velocità media (e non sulla quella istantanea) trattandosi di un apparecchio tutor.

Trascorsi i primi tre mesi dall’installazione la Provincia conferma che effettuerà una verifica sull’autovelox per cercare di trovare il giusto equilibrio tra i bisogni degli automobilisti e le esigenze dei cittadini residenti nella zona.

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