Lutto nel mondo dell’impresa: morto a 91 anni Emi Stefani, cofondatore della Sofidel

Dalla prima cartiera a Pracando allo sbarco negli Usa: un'idea di imprenditorialità sempre attenta al fattore umano

Lutto nel mondo dell’imprenditoria lucchese. È morto oggi pomeriggio (28 giugno) nella sua casa di Porcari per un attacco cardiaco all’età di 91 anni (era nato il 9 ottobre del 1930 a Villa Basilica), Emi Stefani, cofondatore insieme a Giuseppe Lazzareschi della Sofidel e presidente onorario.

Stefani aveva fondato il gruppo cartario con sede a Porcari, noto in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina. Costantemente attivo in azienda dal 1966, il cavaliere del lavoro Emi Stefani rappresentava per Sofidel e per l’intero distretto cartario lucchese – che ha contribuito a far nascere e sviluppare – un punto di riferimento sul piano umano e imprenditoriale.

Grazie alla straordinaria esperienza – maturata cominciando a lavorare nelle cartiere fin dall’età di 15 anni – Emi Stefani ha collaborato fra l’altro a dar vita ad alcune delle più significative innovazioni nel settore del tissue (carta per uso igienico e domestico), lavorando spesso gomito a gomito con fornitori appartenenti all’industria meccanica.

Emi Stefani 90 anni cofondatore Sofidel

Persona estremamente riservata, dalla prima cartiera Stefani & Lazzareschi fondata nel 1966 a Pracando, una frazione di Villa Basilica  all’ultimo stabilimento integrato recentemente aperto a Inola, in Oklahoma, negli Stati Uniti, Emi Stefani ha interpretato un’idea di imprenditorialità fatta di proiezione al futuro, intraprendenza, coraggio, dedizione al lavoro, e attenzione al fattore umano.

Oggi perdo mio padre, per me e tutta la mia famiglia un esempio straordinario, come imprenditore, uno dei grandi cartari, e come uomo, le cui riconosciute doti di lealtà, schiettezza ed empatia umana lo hanno fatto apprezzare da tanti nei suoi lunghissimi anni di attività. Un universo di affetto, quello che lascia, che ci aiuta ora a vivere anche questo momento difficile” ha dichiarato Edilio Stefani, figlio di Emi, e presidente del Gruppo Sofidel.

Emi Stefani è stato per me un secondo padre. Una figura di riferimento, che mi ha supportato e sostenuto fin dal mio ingresso in azienda. La sua passione per l’impresa, la sua capacità di affrontare le sfide, la sua naturale predisposizione ai rapporti umani hanno reso più ricca e più forte tutta la comunità Sofidel che oggi, unanime, lo abbraccia e lo ringrazia con enorme affetto e riconoscenza per tutto quello che ha saputo dare” queste le parole dell’amministratore delegato Sofidel Luigi Lazzareschi nell’apprendere la notizia. 

Emi Stefani lascia la moglie Primetta e i figlie Paolo ed Edilio. I funerali saranno tenuti giovedì (30 giugno) alle 15 alla chiesa parrocchiale di San Giusto a Porcari.

“Oggi ci ha lasciati Emi Stefani, concittadino, cofondatore di Sofidel e cavaliere del lavoro. Una vita tutta dedicata a fare grande il nome di Porcari nel mondo con lo sguardo curioso di chi, dal mondo, ha sempre tanto da imparare. Anche a 92 anni”. Così il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari.

“A lui tutti noi dobbiamo tanto – dice ancora Fornaciari – Oggi Porcari è a pieno titolo capitale della carta, dell’innovazione ecologica, del lavoro che mette al centro prima di tutto le persone. Questa storia parte da lontano, in quegli anni Sessanta in cui tutto era possibile, quando due giovani amici, Emi Stefani e Giuseppe Lazzareschi, unirono ingegno, coraggio e voglia di costruire qualcosa di importante. Un’ascesa che da allora non si è mai fermata e che ha fatto di Sofidel un’azienda leader a livello internazionale per la produzione di carta a uso domestico e igienico. Costante, in questi anni, l’attenzione al territorio e alle realtà di Porcari, dove è rimasta la sede principale dell’azienda che ha contribuito a fondare”.

“La scomparsa di Emi Stefani ci lascia attoniti – conclude – Mancheranno la sua lucidità di pensiero e quello sguardo vivo, sempre affamato di futuro. Emi è stato gigante per intuito, un cartario della “vecchia guardia” e soprattutto un uomo di poche ma sostanziose parole, di enorme semplicità, sobrietà e umiltà. Ti metteva sempre a tuo agio. La nostra comunità si stringe intorno alla famiglia Stefani e alla grande famiglia delle donne e delle uomini che lavorano in Sofidel”.

Cordoglio anche da parte del gruppo consiliare La Porcari che Vogliamo per la morte di Emi Stefani.

“Emi Stefani – si legge nella nota del gruppo – non è stato soltanto un grandissimo imprenditore, ma anche una persona molta attenta al nostro territorio dove aveva scelto di abitare da moltissimi anni. Per questo gli vennero attribuite con decisione unanime del consiglio comunale le chiavi d’oro del paese. Assieme al compianto Giuseppe Lazzareschi dettero vita a Porcari, nel 1969, alla cartiera Fine Paper cui fecero seguito ulteriori investimenti sul nostro territorio, che contribuirono a trasformarlo in maniera decisiva nel polo cartario più grande d’Europa. Dal nostro comune, dove il gruppo Sofidel ha mantenuto le sue radici, il gruppo è cresciuto e si è sviluppato in varie zone del mondo, divenendo a tutti gli effetti una multinazionale. Porcari sarà eternamente riconoscente per tutto questo. Un abbraccio grandissimo ai familiari di Emi Stefani da parte del nostro gruppo consiliare”.

“Scompare, con Emi Stefani, uno degli imprenditori che hanno contribuito, con il loro lavoro, la lungimiranza, la visione innovativa a rendere grande il settore cartario a Lucca, portandolo in tutto il mondo”. Queste la parole con cui il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini lo ricorda: “Attivissimo anche nella realtà associativa, ha supportato l’organizzazione provinciale degli industriali, ora Confindustria Toscana Nord, nelle scelte strategiche ed operative, forte della propria esperienza di uomo di azienda ma anche dello spirito di servizio che l’ha sempre animato, A lui, alla famiglia, all’azienda, il commosso pensiero di tutti noi”.

Aggiunge parole di gratitudine verso la figura del cavaliere del lavoro Stefani anche il vice presidente e presidente della sezione cartaria dell’associazione, Tiziano Pieretti: “Mettiamo, noi tutti che operiamo nel settore  bellissimo e difficile della carta, i piedi nei solchi che i grandi vecchi della nostra industria hanno tracciato. A Emi Stefani vada la mia profonda riconoscenza, per avermi onorato con la sua amicizia e per i preziosi insegnamenti che lascia”.

“Se ne va un gigante, buon viaggio Emi”. È il commiato dell’ex sindaco di Porcari, Alberto Baccini.

“A nome di tutta l’amministrazione comunale, voglio esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Emi Stefani, scomparso oggi all’improvviso. Il mondo dell’industria cartaria lucchese e internazionale perde uno dei suoi protagonisti più indiscussi, una mente brillante che ha saputo innovare e rivoluzionare i processi produttivi nel settore del tissue”. A dirlo è la sindaca di Villa Basilica, Elisa Anelli. 

“Insieme a Giuseppe Lazzareschi – ricorda – Stefani ha fondato il Gruppo Sofidel, leader internazionale e vanto per tutta la provincia di Lucca, con filiali in tutto il mondo.  La sua storia imprenditoriale parte proprio da Villa Basilica, nella frazione di Pracando, dove Stefani ha fondato nel 1966 la sua prima cartiera, portando nel nostro territorio grande benessere e vitalità. Perdiamo una grande persona, riservata e mai eccessiva, con un’idea di imprenditoria proiettata al futuro ma sempre attenta al fattore umano e sociale.”

“Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze per la scomparsa di Emi Stefani, cofondatore della Sofidel, e punto di riferimento del distretto cartario lucchese. Aveva portato avanti un’idea di imprenditorialità proiettata al futuro e attenta ai lavoratori, grazie ad una straordinaria esperienza accumulata sin dall’età di 15 anni quando aveva iniziato a lavorare nelle cartiere. Ho avuto il privilegio di conoscere un uomo che si era contraddistinto per intraprendenza e attaccamento al lavoro”. Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.

Commosso il ricordo di Fabio Perini: “Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Emi Stefani – dice – Questo è un giorno veramente nero. L’industria del tissue ha perso un grande uomo. Un uomo straordinario con una forza e una capacità imprenditoriale inimmaginabili. Io ho perso un amico di sempre. Insieme abbiamo vissuto una grande avventura di successo. Abbiamo viaggiato insieme. Ci siamo divertiti insieme. Ho perso un pezzo importante della mia vita, e anni di ricordi meravigliosi”.

“Il nostro territorio ha perso una personalità influente, sincera e generosa – conclude – Il mio abbraccio più caro e affettuoso alla moglie Primetta e ai figli Paola ed Edilio”.

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