Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl

20 luglio 2022 | 07:30
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Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl
Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl
Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl
Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl
Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl
Seconda notte di fuoco a Massarosa: fiamme a Miglianello, Pieve a Elici e Montigiano. Evacuazioni ed esplosioni di gpl

Di nuovo in volo Canadair e elicotteri per fermare l’incendio. Altre 80 persone fuori di casa alloggiate alla scuola del capoluogo

Seconda notte di fuoco a Massarosa per quella che sta assumendo i toni della tragedia.

I fronti di fiamma, a causa del vento, si sono rinforzati e mutando direzione sono arrivati sino agli abitati di Miglianello, Pieve a Elici. , Montigiano, coinvolgendo anche gli insediamenti di fondo valle di via di Roncò, via Acquachiara e via Polla di Morto.

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Sono stati fatti evacuare i nuclei abitati direttamente minacciati dalle fiamme con aiuto di vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri e polizia municipale. Circa 80 sono stati alloggiati alla scuola a Massarosa, molte altri in altre strutture e/o accolti presso parenti ed amici.

Incendio colline massarosa

Ancora attivo, inoltre, il fronte di Fibbialla. La situazione su Fibbialla nella mattinata è tornata stabile e sotto controllo. Pare che il rogo sia ora contenuto e l’auspicio è di poter revocare in giornata l’ordinanza di evacuazione del paese. Il sindaco Marcello Pierucci ha ringraziato ancora gli abitanti di Fibbialla per l’estrema collaborazione e tutti coloro che in queste ore stanno lavorando per la nostra comunità e sono riusciti a salvare le abitazioni da un incendio che ha devastato parte del paesaggio circostante. L’attenzione sugli eventuali sviluppi rimane alta e massima, così come la vicinanza ai cittadini in questo momento delicatissimo per tutti noi.

Durante la notte si sono verificate alcune situazioni critiche anche per il personale antincendio, dovute alla variazione di vento, alla scarsa visibilità e alle zone impervie.

Sono avvenute anche diverse esplosioni di serbatoi di Gpl che il fuoco ha incontrato nel suo percorso.

Il nucleo Sapr dei vigili del fuoco, attraverso il sorvolo di un drone con termocamera, ha monitorato l’andamento dei fronti di fuoco per capire l’evoluzione e l’avanzamento dell’incendio, che ha aiutato la gestione delle dello scenario del personale Tas (Topografia applicata soccorso) e al direttore delle operazioni.

Da questa mattina (20 luglio)  sono al lavoro ancora le squadre di terra di vigili del fuoco e del personale Aib della Regione Toscana, e hanno ripreso il volo i Canadair egli elicotteri Aib. 

L’incendio è stato diviso in settori stabilendo priorità di intervento legate alla prossimità di abitazioni alle quali si avvicinano le fiamme o alla presenza di combustibile Gpl che potrebbe generare un nuovo fronte.

Il molto fumo non facilita gli sganci dei 4 elicotteri e dei 3 Canadair presenti al momento ai quali alle 9,30 se ne è aggiunto un quarto.

Durissimo il lavoro a terra nel quale sono impegnate le 25 squadre di volontariato antincendio e di operai forestali che, oltre allo spegnimento, si devono occupare di realizzare staccate con attrezzi manuali e motoseghe mettendo in sicurezza le parti.

Prosegue il lavoro a terra delle squadre per lo spegnimento degli ultimi focolai lato mare e per la messa in sicurezza, mentre sussistono ancora problemi per un vasto fronte compreso fra le frazioni di Valpromaro e Gualdo, difficile da raggiungere da terra. Proseguono anche le attività di contenimento con Canadair ed elicotteri della flotta regionale (sono 9 su 10 quelli attualmente attivi su tutto il territorio regionale). Intorno all’ora di pranzo è previsto il cambio per le squadre operative e per i 4 direttori operazioni impiegati sull’evento.

Il quadro rimane dunque complesso e conferma la assoluta necessità di porre la massima attenzione, su tutto il territorio regionale,  al pericolo di incendi boschivi.

La bretella che collega Lucca con Viareggio, essendosi spostato in altra zona il fronte del fuoco, è stata riaperta.

La stima ancora provvisoria della superficie bruciata è di 560 ettari prevalentemente di bosco e in parte di olivete.

Nelle prossime ore i vigili del fuoco anche con l’utilizzo di elicotteri e droni effettueranno una ricognizione della situazione nelle varie frazioni per poi poter eventualmente procedere con gli eventuali rientri nelle abitazioni,. In attesa restano valide le ordinanze e l’invito a non rientrare nel case evacuate

Si raccomanda di non percorrere se non necessario e di non sostare lungo le strade che portano in collina per non ostacolare il lavoro dei mezzi di soccorso

Per qualsiasi necessità resta attivo il numero del Coc da contattare che è 0584.939767.

Le reazioni politiche

“La popolazione di Massarosa e della Versilia vive momenti di angoscia a causa degli incendi che stanno devastando il territorio. Case in fiamme e famiglie sfollate a causa di un rogo fuori controllo si sommano a una serie di incendi che colpisce tutta la nazione con gravi ripercussioni anche sui collegamenti stradali e ferroviari. È necessario iniziare subito a valutare i costi della ricostruzione e prevedere una serie di sostegni concreti per aziende e famiglie già gravemente colpite dalla crisi energetica e dal boom dell’inflazione. Un ringraziamento ai vigili del fuoco per quello che stanno facendo. Nessuno deve rimanere indietro”. Lo dice in una nota la deputata toscana della Lega Donatella Legnaioli.