Niente circhi con animali a Lucca, il Tar dà nuovamente ragione al Comune

La moratoria locale è scaduta lo scorso 13 luglio ma nel frattempo è arrivata la nuova legge che è in attesa dei decreti attuativi

Un altro circo, il secondo, ha perso la battaglia giudiziaria contro il Comune di Lucca che ha vietato, anni fa, gli spettacoli con animali in città e in piazzale Don Baroni in particolare.

Questa volta è stata la società che è proprietaria del circo Millenium a fare ricorso al Tar di Firenze contro le ordinanze comunali ma i giudici amministrativi hanno dichiarato inammissibile il ricorso condannando la società anche a 1500 euro di spese di lite in favore dell’amministrazione municipale lucchese. Si legge infatti nella sentenza del Tar fiorentino pubblicata ieri (27 settembre): “Come già stabilito da questa sezione con la sentenza 424 del 2018, pronunciata nei confronti del Comune di Lucca in un caso analogo, la delibera del consiglio comunale di Lucca 24 del 4 aprile 2017 (sulla concessione di aree pubbliche per l’esercizio dell’attività di spettacolo viaggiante e circense), per un verso, non prevede alcun divieto di svolgimento di spettacoli equestri anche con impiego di animali selvatici (subordinatamente alle prescrizioni ivi indicate), dall’altro, conferma che nella piazza individuata, dall’11 marzo fino al 31 dicembre 2018, si svolgerà il mercato bisettimanale con presenza di posteggi per la vendita di prodotti alimentari ed agricoli ritenuta incompatibile, per ragioni igienico-sanitarie, con l’impiego di animali negli spettacoli circensi; la durata della moratoria, inizialmente prevista fino al 31 dicembre 2018 mediante il rinvio mobile alla data di scadenza delle concessioni per il commercio su area pubblica, era stata poi prorogata fino al 31 dicembre 2020″.

La moratoria è scaduta ma intanto lo scorso 13 luglio è arrivata la novità in materia: la legge. C’è stata infatti l’approvazione della legge delega sugli spettacoli che proibisce l’utilizzo di animali e in attesa dei decreti attuativi il Comune di Lucca è già al lavoro per capire cosa si può fare nel frattempo a livello locale

È già la seconda volta quindi in pochi anni dall’entrata in vigore delle ordinanza contro gli spettacoli con animali  che un circo prova a chiedere l’annullamento delle delibere di giunta e consiglio e del regolamento del 2017 ma come la scorsa volta il Tar ha dato ragione al Comune. Ma la moratoria aveva una scadenza e sia questo ricorso sia il precedente riguardavano appunto quelle iniziative comunali e all’epoca dei ricorsi mancava ancora una legge sugli spettacoli con animali. Legge delega che è stata approvata dal parlamento lo scorso mese di luglio, ma poi il governo è caduto e non si è riusciti a emanare i decreti attuativi. Dal 13 luglio scorso, infatti, sono scattati formalmente i 9 mesi e i 15 giorni, che si danno dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, affinché il governo, qualunque esso sia, attui la legge delega. Ovviamente dovrà farlo il governo Meloni.

La legge approvata il 13 luglio è, a tutti gli effetti, una legge delega che porterà ad una graduale messa al bando dello sfruttamento degli animali nei circhi e nelle esibizioni itineranti. Gli oltre 2mila animali utilizzati dalle attività circensi, dunque, dovranno gradualmente avere una nuova vita. Le tempistiche sono ancora in divenire per gestire al meglio un settore tanto complesso come quello del circo. Il Comune di Lucca già nel 2017 era riuscito a impedire gli spettacoli con animali e ora in attesa dei decreti attuativi è già al lavoro per analizzare il tutto e verificare cosa nel frattempo sarà possibile fare a livello comunale. Si attendono risposte già nei prossimi giorni da parte di esponenti della nuova giunta comunale di Lucca.

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