Campi di padel vicini alle case: per il Consiglio di Stato serve una perizia per dare l’ok
Il Tar in primo grado aveva annullato il permesso a costruire del Comune di Forte dei Marmi al Tennis Europa
Può un campo di padel essere costruito in deroga ai limiti di distanza previsti per l’edificazione rispetto alle case dei vicini? A deciderlo, al termine di una complessa valutazione su tipologia delle strutture e normative vigenti sarà la direzione provinciale di Lucca dell’Agenzia delle Entrate. A questo organismo, infatti, è stata demandata la verifica delle strutture per cui il Tennis Europa di Forte dei Marmi ha chiesto ed ottenuto permesso a costruite nell’aprile 2022, poi annullato in primo grado dal Tar su ricorso dei proprietari delle case confinanti alla struttura.
Il caso, per il ricorso del Comune di Forte dei Marmi e del Tennis Europa, è arrivato sui tavoli del Consiglio di Stato. Entrambi ritengono che siano inapplicabili alla struttura costruenda le norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico. Sostengono, poi, la neutralità della copertura geodetica rispetto al calcolo delle distanze dei confini e l’applicabilità della distanza minima di 5 metri dal confine con altre strutture riferita solo al caso di confine con altre proprietà private e non con la strada pubblica.
Secondo il Consiglio di Stato, però, per prendere una decisione servono delle verifiche, in particolare sul fatto che la copertura in esame non sarebbe né un pallone pressostatico, né una struttura geodetica o assimilabile e non avrebbe quindi le caratteristiche di mobilità e di facile rimozione richieste per non considerarla una struttura cui applicare le norme del regolamento urbanistico vigente.
Come dettom a verificare la questione è stata chiamata la direzione provinciale di Lucca dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà consegnare la sua relazione preliminare entro 60 giorni dall’inizio della perizia. Le parti potrannno nominare tecnici di fiducia e potranno presentare osservazioni entro 30 giorni dal ricevimento dela relazione preliminare. Ulteriori 30 giorni saranno dedicati dal verificatore al deposito della relazione definitiva. Solo dopo il Consigllio di Stato fisserà la nuova udienza per la trattazione della questione.