Rivalutazione delle spese per le pulizie nelle scuole, il Tar rinvia la decisione al giudice civile

La Dussmann Service ha chiamato in causa gli istituti comprensivi 2, 3, 4 e 5 di Lucca per il pagamento della differenze per il servizio dal 2018 al 2020
Sarà il giudice civile a decidere sulla controversia sollevata dalla Dussmann Service nei confronti degli istituti comprensivi 2, 3, 4 e 5 di Lucca per la rivalutazione del contratto per le pulizie dei locali negli anni che vanno dal 2018 al 2020.
La società si è rivolta al giudice amministrativo per vedersi riconosciute le ragioni della rivalutazione del servizio per una cifra di 2410 euro più Iva per istituto comprensivo e per l’annullamento del diniego dell’istanza presentata dall’azienda agli istituti comprensivi.
Gli stessi istituti hanno contrastato innanzitutto la scelta del giudice amministrativo come luogo per dirimere la controversia. Il Tar ha dato ragione a questa ricostruzione rimandando ogni decisione finale al giudice civile in quanto la controversia “tratterebbe di dati obiettivi e prestabiliti, in presenza dei quali nessuna posizione autoritativa né per vero discrezionale compete alla pubblica amministrazione”. Si tratterebbe, dunque, semplicemente della richiesta di un adempimento contrattuale derivante dalla convenzione siglata con Consip.
Il ricorso è stato dunque dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo ed è stato individuato come giudice corretto quello ordinario. Le spese del giudizio sono state compensate fra le parti, in ragione della definizione in rito della causa.