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La sentenza |
Cronaca
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Il sindaco di Vagli Mario Puglia assolto dalle accuse di stalking “perché il fatto non sussiste”

13 maggio 2025 | 16:35
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Il sindaco di Vagli Mario Puglia assolto dalle accuse di stalking “perché il fatto non sussiste”

Il primo cittadino esulta sui social, poi esagera: “Chiesti un milione di euro e anni di galera”. Di otto mesi la richiesta dell’accusa

Il sindaco di Vagli di Sotto, Mario Puglia, è stato assolto dall’accura di stalking presentata dall’ex dipendente comunale, ex candidato sindaco ed ex consigliere comunale Mario Giuseppe Coltelli “perché il fatto non sussiste”.

L’indagine era stata portata avanti dalla pubblico ministero Sara Polino ed oggi è arrivata a sentenza davanti al giudice Nidia Genovese al tribunale di Lucca. La pm aveva chiesto 8 mesi e la parte offesa una provvisionale da 25mila euro.

Puglia, difeso in tribunale dall’avvocato Giampaolo Carabelli, giuslavorista e penalista del folo della Spezia, non ha mancato di esultare pubblicamente dell’esito della sentenza in un post su Facebook arricchito dall’esecuzione dell’Inno di Mameli dalla banda dei carabinieri: “Con questa grossa sentenza di piena assoluzione ormai ci avviciniamo a un centinaio”, ha commentato, esagerando poi sulla richiesta arrivata dall’accusa: “Mi avevano chiesto – dice il sindaco garfagnino – un milione di euro e anni di galera”.

La vicenda risale ai tempi in cui Coltelli, ora a Pontedera, era dipendente del Comune di Vagli. Sono stati opposti a Mario Puglia 18 episodi presunti di mobbing, fra richieste continue di visite fiscali, nulla osta negati per cambiare sede di lavoro, demansionamenti e diminuzioni dei bonus, oltre ad alcune altre vicende che hanno riguardato i familiari di Coltelli. Tutte vicende per cui, secondo la giudice Genovesi, in primo grado, ‘il fatto non sussiste’.

La difesa, affidata a Chiara Bimbi del foro di Lucca, ora attende le motivazioni della sentenza sulla base delle quali deciderà sull’eventuale ricorso in appello.