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Addio a Donatella Francesconi, voce autorevole del giornalismo

26 giugno 2025 | 15:00
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Addio a Donatella Francesconi, voce autorevole del giornalismo

Si è spenta stamattina (26 giugno) all’ospedale Versilia, per un male che non le ha lasciato scampo. Il cordoglio di una intera regione

Addio a Donatella Francesconi, voce autorevole del giornalismo.

Si è spenta Donatella Francesconi, storica firma de Il Tirreno di Viareggio, giornalista appassionata e tenace, punto di riferimento per l’informazione in Versilia. Da circa un anno lottava con coraggio contro un male che non le ha lasciato tregua, costringendola a interrompere il lavoro che amava solo quando le forze l’hanno abbandonata. Nelle ultime ore era ricoverata, sedata, all’ospedale Versilia.

Donatella ha raccontato per decenni la cronaca e la politica locale con rigore, lucidità e sensibilità. Le sue inchieste, i suoi approfondimenti, le sue interviste restano una testimonianza preziosa del suo impegno civile. Non era solo una cronista: era una voce, una coscienza, un punto fermo per chi cercava l’informazione vera, approfondita, sempre dalla parte della verità.
Il suo nome è legato in modo indissolubile alla tragedia della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, che costò la vita a 32 persone. Donatella seguì ogni fase di quella vicenda con attenzione instancabile e partecipazione umana, guadagnandosi il rispetto delle famiglie delle vittime e della comunità intera. Per quel lavoro prezioso ricevette un riconoscimento alla Camera dei Deputati, a Montecitorio: un premio alla sua professionalità e al suo rigore morale.
Il suo impegno non si è mai limitato alla carta stampata. Donatella era una presenza attenta e partecipe nella vita pubblica della città, mai sopra le righe, sempre con la schiena dritta. Ha formato colleghi più giovani, ha dialogato con lettori e cittadini, ha custodito la dignità del mestiere di giornalista anche nei tempi più difficili.
Con la sua scomparsa, Viareggio perde una testimone attenta, Il Tirreno perde una delle sue firme più autorevoli, il giornalismo toscano perde una professionista rara.
Alla figlia Rossana, a cui era legatissima, vanno le più sentite condoglianze da parte della nostra redazione, che si stringe a lei in questo momento di grande dolore.
Donatella Francesconi continuerà a vivere nei suoi articoli, nella memoria collettiva, e in quel dovere di verità che ha sempre onorato fino in fondo.
La camera ardente per l’ultimo saluto sarà allestita alla Croce Verde.

Il cordoglio

L’assessore regionale Stefano Baccelli si dice ‘stravolto’ dalla notizia: “Sapevo della malattia ma recentemente l’avevo incontrata e mi aveva detto di stare un po’ meglio. Poi non era presente all’ultima udienza del processo d’appello ter sulla strage di Viareggio. Un segno inequivocabile. Non era mai, mai mancata. Il suo giornalismo era espressione di una viscerale vocazione. Di costante impegno civico. Di una laboriosità instancabile. Di bisogno di approfondimento. Voleva sapere. E chiedeva, chiedeva, finché non otteneva convincenti informazioni. Schietta e diretta, di una limpida e disarmante onestà, incapace di nascondere a lungo la sua speciale e forse selettiva dolcezza. Quanto al percorso successivo a quel tragico 29 giugno 2009, ci sono stati due capisaldi: i familiari delle vittime e Donatella. Se avevo bisogno di un confronto chiamavo Donatella. Di una verifica su un atto, su una perizia, su un procedimento, sempre lei. Ne sapeva più di avvocati, consulenti, colleghi. Era la custode vivente, quotidiana, appassionata di questa tragedia. Io ho perso un’amica, vera. La comunità viareggina e tutti noi con essa, una professionista unica, un esempio inarrivabile di amore per il suo lavoro e per gli altri. Un abbraccio forte alla figlia ed a tutti i familiari. Ciao Donatella”.

“Apprendo con dispiacere della scomparsa di Donatella Francesconi – il commento del sindaco Giorgio Del GhingaroIl nostro è stato un rapporto spesso acceso, segnato da confronti anche duri, ma sempre animati da una passione autentica per la vita pubblica e per la città. Alla sua voce critica e al suo instancabile lavoro sul campo si deve riconoscere un contributo importante al dibattito cittadino. Ai suoi cari, le mie più sentite condoglianze”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il presidente provinciale del partito Riccardo Giannoni, appresa la notizia della scomparsa della giornalista del Tirreno Donatella Francesconi, espimono il cordoglio di tutto il partito per il prematuro decesso e la vicinanza alla famiglia, colpita da un così grave lutto. 
“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Donatella Francesconi, giornalista appassionata e voce sensibile del nostro territorio che con il suo lavoro ha saputo raccontare storie, persone e fatti con intelligenza, coraggio e precisione, lasciando un segno importante e indelebile nel mondo dell’informazione locale. Anche di fronte alle difficoltà della malattia ha cercato finché le è stato possibile di svolgere al meglio il proprio lavoro, con la consueta dedizione. Come gruppo consiliare e sezione comunale della  Lega di Viareggio, come a titolo personale, testimoniando il dolore l’incredulità e l’immenso vuoto che ci lascia la dipartita di questa cara amica, donna di grande cultura e professionalità, ci stringiamo con affetto alla figlia e alla sua famiglia tutta, ai colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene”. Così Maria Domenica Pacchini, segretaria della Lega di Viareggio. 
“Per il sottoscritto – aggiunge il consigliere regionale Massimiliano Baldini – la perdita di Donatella Francesconi è prima di tutto una perdita personale infinita, non colmabile. La profonda amicizia che mi legava a Donatella da venti anni faceva sì che ci sentissimo tutti i giorni e su mille argomenti, non solo la politica. Era una donna straordinaria, sensibilissima, libera, autonoma e con la schiena diritta prima ancora che una giornalista bravissima, legatissima alla città, preparata come pochi, attenta, pignola, di sinistra ma per davvero. Non parlava volentieri della malattia ed anche negli ultimi tempi ci confrontavamo sempre sui fatti quotidiani evitando il resto ma quando dieci giorni fa mi ha chiamato e mi ha messo al corrente che era stata ricoverata all’ospedale Versilia chiedendomi di andare a trovarla subito, ho capito che la situazione era difficilissima, era prossima all’esito finale”.
“L’ultima chiacchierata con lei è stata bella – conclude Baldini – meravigliosa come le centomila che abbiamo fatto in questi anni condividendo tantissime cose fino in fondo all’anima malgrado una distanza politica marcata. Meritava sicuramente molto di più di quanto ha ricevuto seppure tanti sono stati i riconoscimenti alla cronista ed alla persona, primo fra tutti l’affetto di tantissimi che la stimavano perché sapevano bene quanto era in grado di spendersi per difendere le cause in cui credeva. Nelle ultime settimane non vederla nelle occasioni che seguiva sempre da vicino per il giornale mi rendeva quegli eventi irreali e domenica, quando sfileremo per la ricorrenza della strage di Viareggio, mi sembrerà impossibile che non vi sia lei a raccontarla come ha fatto per tutte le udienze celebrate e per ogni momento significativo. Ciao Dona, porterò con me ogni giorno i tuoi insegnamenti e quei valori che ti rendevano straordinaria, unica. Un abbraccio grande alla figlia, a tutti i suoi familiari, ai suoi colleghi, agli amici”.
“È con profondo dolore che apprendiamo della scomparsa di DonatellaFrancesconi, giornalista de Il Tirreno di Viareggio e figura di riferimento per l’informazione in Versilia”. Lo scrivono in una nota la vicesegretaria nazionale di Forza Italia DeborahBergamini e il segretario di Forza Italia per la provincia di Lucca, CarloBigongiari.
“Donatella Francesconi – aggiungono – ha rappresentato per decenni un esempio di giornalismo serio e responsabile. La sua dedizione nel raccontare la cronaca e la politica versiliese, sempre con rigore, lucidità e profonda sensibilità umana, l’ha resa un punto di riferimento insostituibile per la nostra comunità. Le sue inchieste e i suoi approfondimenti non erano solo cronaca, ma testimonianza di un impegno civile autentico, di una ricerca costante della verità che ha saputo conquistare il rispetto e la fiducia di lettori, colleghi e istituzioni”.
Nel piangere la cronista venuta a mancare, Bergamini e Bigongiari ricordano che “il nome di Donatella rimarrà per sempre legato al suo straordinario lavoro di documentazione della strage ferroviaria del 29 giugno 2009. Con instancabile dedizione e partecipazione umana, ha seguito ogni sviluppo di quella drammatica vicenda, dando voce non solo ai fatti, ma al dolore delle famiglie e alla loro ricerca di giustizia. Il prestigioso riconoscimento ricevuto alla Camera dei Deputati ha sancito ufficialmente il valore del suo lavoro, ma il vero premio è stato il rispetto conquistato presso le famiglie delle vittime e l’intera comunità versiliese. Con la scomparsa di Donatella Francesconi – concludono –  la Versilia perde una voce autorevole e appassionata,Il Tirreno saluta una delle sue firme più rispettate, il giornalismo toscano si impoverisce di una figura professionale di rara qualità e umanità.  A nome nostro e di tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato Donatella, esprimiamo le più sentite condoglianze alla figlia Rossana, a cui era profondamente legata”.

“È con grande dolore che la Cna – è il messaggio dell’associazione di categoria – ha appreso della scomparsa di Donatella Francesconi.
La dirigenza e l’associazione si stringono intorno alla famiglia con la certezza che Donatella lascerà, con la sua professionalità e competenza, un caro ricordo in tutti quelli che hanno avuto il piacere di incontrarla”.

“Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Donatella – dice Andrea Giannecchini, presidente del Distretto tecnologico della nautica e della portualità Toscana – Alla sua competenza, alla sua sensibilità e alla sua instancabile dedizione all’informazione locale dobbiamo anni di racconto puntuale, serio e indipendente del nostro territorio. La sua voce, molte volte scomoda per qualcuno, ha rappresentato un punto di riferimento prezioso per tutta la comunità versiliese. Porto il mio sincero affetto ai suoi familiari e colleghi, nel ricordo di una professionista esemplare e di una donna speciale”.

Esprime profonda commozione Piero Bertolani, presidente di Confcommercio Viareggio Versilia, nell’apprendere la notizia della scomparsa della giornalista del quotidiano Il Tirreno, Donatella Francesconi. “Una eccellente professionista – afferma Bertolani – e una donna preparata e innamorata del suo lavoro, che ha sempre svolto in modo rigoroso e con la schiena dritta. Viareggio e la Versilia perdono una delle loro voci più autorevoli. Una voce che mancherà tanto”. Alla famiglia di Donatella e alla redazione de Il Tirreno le più sentite condoglianze da parte dell’intera struttura di Confcommercio Imprese per l’Italia Province di Lucca e Massa Carrara”.

Perdiamo una voce sincera, sensibile, attenta e rigorosa. Perdiamo una giornalista di razza, una cronista appassionata che ha raccontato tante vicende della nostra regione, tra cui anche la strage di Viareggio, con umanità e tuttavia senza tralasciare ogni risvolto di quella e di altre pagine che hanno segnato la storia recente della Toscana. Ai familiari, agli amici, ai colleghi de Il Tirreno va la vicinanza mia personale e di tutto il Consiglio regionale”. Così il presidente dell’assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, appresa la scomparsa di Donatella Francesconi.

Ripensando proprio alla strage di Viareggio, Mazzeo ha ricordato come “con i suoi pezzi, la sua ostinazione a cercare la verità, è diventata punto di riferimento di familiari e amici che in quella notte tremenda hanno visto la loro vita cambiare per sempre”. “Il suo rigore morale, prima che professionale, mancherà non solo ai colleghi ma a tutti coloro che nella professione giornalistica cercano responsabilità e impegno civile”, conclude il presidente.

L’amministrazione comunale di Forte dei Marmi e la Fondazione Villa Bertelli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Donatella Francesconi, stimata giornalista de Il Tirreno: “Nelle diverse occasioni in cui Donatella ha raccontato il nostro territorio, lo ha fatto sempre con professionalità, rigore e cura, offrendo contributi di grande qualità. Il sindaco Bruno Murzi e l’amministrazione comunale, il presidente Ermindo Tucci e il consiglio di amministrazione di Villa Bertelli si stringono ai familiari, agli amici e ai colleghi giornalisti, ricordandone la voce autorevole e appassionata”.