Mail per la comandante della polizia municipale girate al sindaco, Coluccini assolto “perché il fatto non sussiste”
La vicenda a inizio mandato dell’ex primo cittadino: “Valuterò se chiedere i danni per la lesione della mia immagine”
Mai avvenuto il fatto per cui il sindaco Coluccini era stato denunciato ad inizio di mandato nel 2019. A chiedere l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” era stato già il pubblico ministero e la richiesta è stata accolta pienamente dal giudice del tribunale di Lucca.
A denunciare Coluccini fu la comandante della polizia municipale Francesca Papasogli poiché aveva notato che alcuni atti di polizia giudiziaria a lei destinati erano stati dal protocollo inviati per conoscenza anche alla email del sindaco, ma Coluccini ha potuto dimostrare che mai nessuna richiesta specifica era stata fatta e neppure ha mai aperto le email di quel tipo.
“Ringrazio lo studio legale Marzaduri che mi ha tutelato in questa vicenda, non sono mai stato preoccupato per l’esito di questa accusa, d’altra parte avevo semplicemente fatto scrivere dalla mia segretaria al segretario comunale che mi fosse inviata per conoscenza oltre che all’ufficio di competenza la corrispondenza che arrivava al Comune per avere prontezza delle criticità e richieste dei cittadini come credo sia normale fare per essere un buon sindaco, non certo atti particolari o coperti da particolari norme. Penso che la comandante sia stata precipitosa nelle sue deduzioni e se avesse svolto indagini più accurate anziché sentire solo il personale del protocollo avesse interrogato fin da subito anche me ci saremmo chiariti e non sarebbe stato necessario aspettare oltre 5 anni per avere giustizia”.
“Indubbiamente questa vicenda ha inciso sia sulla mia famiglia creandogli comunque preoccupazioni e ha danneggiato ingiustamente la mia immagine, essendo stata ripresa e cavalcata politicamente nell’ultima campagna elettorale e aveva fatto destare perplessità su di me anche nella mia area politica. Quindi valuterò con i miei avvocati se ci sono i presupposti per chiedere i danni morali e di immagine alla comandante. Una cosa è certa, degli errori sono stati commessi, ma non da me e probabilmente invece dagli operatori del protocollo. Che comunque a mio giudizio sono forieri della disorganizzazione e mala gestione di troppi anni del centrosinistra di Massarosa, che con le procedure più e più volte ha dimostrato di non trovarsi a suo agio. Problemi che all’epoca, insediatomi da poco, non avevo ancora potuto risolvere”.


