Casina ricordi chiude per ‘mancanza di rispetto’

Chiude la casina dei ricordi, la struttura in memoria della strage di Viareggio in via Ponchielli. Lo dice un cartello, polemicamente apposto all’ingresso del luogo che per anni ha custodito la memoria delle vittime e del disastro. A metterlo Giuliano Bandoni delle Tartarughe Lente, che così spiega: “Non avrei mai pensato – dice – che in 9 anni avrei dovuto sopportare di tutto . a casina è stata attaccata più volte da balordi , sono state spaccate finestre e porte, e mai una amministrazione che si sia fatta avanti a pagarne le spese. Ho chiesto piu volte una bandiera con il simbolo della città perche cosi dovrebbe essere. C’è voluto un commissario, il dottor Valerio Massimo Romeo, per comprarla. Ho chiesto pure un divieto di sosta. Per non parlare delle persone per bene, quelle che hanno preso il parco di via Ponchielli e quello della casina nati alla memoria dove sono stati piantati 32 alberi per ricordare le vittime, per lo sgambatoio dei cani”. “Mai un vigile – conclude Bandoni – qui regna lo spaccio e per finire, ma tante ne avrei da dire, si posteggia un camion a tappare tutta l’area della casina e anche la visuale alle telecamere del Comune. A questa persona è stato detto se poteva posteggiare piu avanti e la risposta è stata: posteggio dove mi torna comodo, ma la cosa che mi ha amareggiato è il plauso di un abitante dei palazzi davanti, forse uno di quelli cui dava noia la casina nel parco degli Angeli”.

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