Non versa i soldi del cliente (140mila euro), trattenendoli per sè, commercialista nei guai. Per ben otto anni un imprenditore è stato tranquillo e sereno, convinto di aver assolto ai suoi doveri col fisco e con l’istituto di previdenza ma lo scorso anno un incubo si è letteralmente materializzato nella sua vita. A seguito di alcune verifiche della guardia di finanza l’imprenditore, infatti, si è reso conto che mancavano circa 140mila euro tra imposte e contributi. In poco tempo ha così realizzato di essere stato vittima del professionista a cui si era rivolto e che per anni ha seguito la contabilità della sua azienda e gli aspetti fiscali e contributivi.

Il suo fidato commercialista, infatti, secondo l’accusa, non ha mai versato nulla tra il 2009 e il 2017 trattenendo per sé le somme dovute all’erario e all’Inps. Dalla sua denuncia la guardia di finanza è risalita facilmente all’intera vicenda anche grazie alle ricevute rilasciate dal commercialista quando l’imprenditore di volta in volta gli aveva affidato il denaro per tasse e contribuzione dei dipendenti.
L’uomo che da anni opera nel settore delle beauty farm e delle acconciature per uomo e donna in un Comune della Piana di Lucca sta ancora portando avanti la sua battaglia per il recupero delle cifre per le quali il suo ex commercialista ora è stato rinviato a giudizio per appropriazione indebita. L’imputato, 79 anni, originario di un Comune alle porte di Lucca, dovrà comparire in aula il prossimo 1 febbraio davanti al giudice Francesca Vanni del tribunale cittadino, per difendersi dalle accuse e affrontare il processo.
All’imputato gli inquirenti contestano anche l’aggravante di aver agito abusando della sua posizione nei confronti della vittima e di avergli cagionando danni collaterali, oltre alla recidiva inevitabile per il lungo lasso di tempo trascorso dalla prima appropriazione indebita di denaro (2009) all’ultima dello scorso anno. A febbraio l’inizio del processo e della fase dibattimentale.

Vincenzo Brunelli