Trans accusato di furto di auto e soldi: a processo

Due versioni differenti e contrastanti ma anche entrambe piene di lacune e di cose che non convincono del tutto gli inquirenti. Al centro una vicenda relativa al furto di un’auto e di soldi, che sono stati trovati in possesso di un trans di origini brasiliane residente a Forte dei Marmi e che è stato rinviato a giudizio.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, lo scorso anno di notte l’uomo che ha denunciato per furto il trans brasiliano ha riferito ai carabinieri che su un viale del Forte mentre transitava con la sua auto di grossa cilindrata aveva sentito un colpo alla portiera posteriore destra della sua vettura. Sceso per verificare cosa era successo avrebbe subito il furto dell’auto ad opera del trans brasiliano che si sarebbe introdotto rapidamente a bordo scappando in pochi attimi. Nel cruscotto dell’auto c’erano, sempre secondo il racconto dell’uomo, la tessera bancomat e il codice pin e il presunto ladro avrebbe anche prelevato 250 euro da un bancomat. Dopo sole due ore i carabinieri ritrovavano l’auto in un cortile di una villa dove di solito il trans brasiliano riceveva i suoi clienti e lo avevano a quel punto denunciato per furto proprio a seguito della segnalazione dell’uomo. Sia l’auto che i soldi, consegnati dal trans brasiliano ai carabinieri, venivano restituiti al legittimo proprietario. Il presunto ladro ha tuttavia raccontato una versione differente ma al momento non è stato in grado di provarla. A febbraio prossimo l’inizio del processo e della fase dibattimentale dove il trans brasiliano potrà cercare di far valere le proprie ragioni convincendo i giudici che si trattava di una normale dinamica tra lui e un suo cliente abituale. In questo caso sarà poi l’uomo a finire sotto accusa. Solo il processo potrà fare piena luce sull’accaduto.

v. b.

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