Adesca escort sul web poi le rapina: patteggia 2 anni

Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione il ladro delle prostitute. M. B. 27 anni di Lucca era stato rinviato a giudizio dalla Procura cittadina per aver rapinato 4 prostitute dopo aver avuto con loro rapporti sessuali a pagamento, concordati telefonicamente.

In concreto, secondo quanto è stato ricostruito dall’accusa, prima faceva sesso con loro e poi si faceva restituire i soldi pattuiti per le prestazioni con violenza, spintonando le donne e impedendole di uscire dalla stanza. Praticamente per le tesi dell’accusa, che hanno portato alla condanna, l’uomo avrebbe prima cercato su internet le escort a pagamento per poi mettere in atto il suo piano: fare sesso con belle donne senza sborsare un euro. Nei vari luoghi fissati per gli incontri, tra Lucca e la Versilia, prima fingeva di comportarsi bene pagando in anticipo le prestazioni sessuali pattuite e consumandole, ma al momento di congedarsi cambiava atteggiamento. Con violenza fisica e minacce di vario genere e tipo le costringeva alla restituzione delle somme pagate, per poi mandarle via con la forza.
Le prostitute spaventate andavano via ma poi alcune di loro hanno deciso di denunciarlo, nonostante i timori, altre sembra abbiano preferito non sporgere denuncia ma ci sarebbero altre indagini in corso. Le cifre pagate e poi riprese con la forza andavano da 150 fino a 200 euro, a seconda delle prestazioni stabilite e concordate prima per telefono.
In genere gli incontri avvenivano in hotel o in abitazioni. Dalle denunce delle prostitute non è stato difficile per gli inquirenti risalire all’imputato, che è stato riconosciuto dalle vittime in sede di indagini preliminari. In un caso si era fatto dare più soldi di quelli che aveva pagato. Dopo le indagini e il rinvio a giudizio ora la condanna concordata con il gup del tribunale cittadino, il pm e le parti offese.

Vincenzo Brunelli

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