Rapina e sequestro in villa, a giudizio il capo banda

Rinviato a giudizio Hasani Agron, ritenuto il capo della banda che la sera del 27 febbraio del 2017 mise a segno una violenta rapina in villa a San Salvatore di Montecarlo. L’uomo dovrà comparire in aula il 4 aprile prossimo per difendersi dalle accuse nei suoi confronti. Per la procura è responsabile di rapina aggravata, lesioni personali e sequestro di persona.

L’imputato insieme ad altre 4 persone ancora da identificare avrebbe sequestrato, legato, picchiato e rapinato Giovanni Pieroni, 63 anni, titolare della concessionaria Pieroni Moto, di via del Mulino a San Salvatore di Montecarlo, terrorizzando poi anche la figlia Letizia, 23 anni, che si trovava a letto nella sua camera al primo piano, e la moglie Milvia Pinotti, 53 anni, che al momento dell’irruzione era sotto la doccia. Schiaccianti, per gli investigatori, gli elementi raccolti e che collocano Agron sul luogo della rapina avvenuta la sera del 27 febbraio, poco dopo cena, alle 21,15. In particolare, nella Skoda che, pur essendo intestata ad altri, era in uso ad Hasani (e segnalata nei pressi della villa presa di mira) i carabinieri hanno trovato lo scontrino di un negozio della provincia di Pisa, dove appena due giorni prima l’arrestato aveva acquistato i guanti utilizzati dal commando, composto almeno da 5 banditi, che fece irruzione a casa di Pieroni, trovando l’imprenditore in giardino e trascinandolo in casa dove poi fu legati mani e piedi, e costretto, sotto la minaccia di una pistola e rivelare dove si trovava la cassaforte. Quello scontrino ha portato immediatamente i carabinieri sulla pista giusta che a maggio del 2017 avevano arrestato l’indagato, ritenuto il capo della banda che entrò in azione mesi prima. Grazie agli estremi e al codice della ricevuta, infatti, è stato facile risalire all’attività che lo aveva emesso e dove sono state analizzate delle telecamere di videosorveglianza. Quelle immagini hanno consentito agli inquirenti di dare un nome e un volto ad Hasani, già noto per altro alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Ad aprile prossimo l’inizio della fase dibattimentale del procedimento giudiziario.

Vincenzo Brunelli

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