Violentò una 17enne nel bosco, arrestato in Belgio

Era stato accusato di violenza sessuale nei confronti di una diciassettenne di Lucca e ora per lui, un 26enne di origini marocchine, si sono aperte le porte del carcere di Lucca, dove deve scontare una pena di 5 anni. La polizia lo ha arrestato ieri eseguendo un ordine di esecuzione nei confronti dell’uomo, spiccato dalla procura dopo l’indagine della Squadra mobile. 

Stando infatti alla ricostruzione dei fatti, che risalgono al 2012, da parte della sezione reati contro la persona della Squadra Mobile, il ragazzo, amico del fidanzato della minorenne, aveva contattato la vittima e le aveva dato un appuntamento con la scusa di parlare della precedente relazione della ragazza. La convinse a seguirlo in una passeggiata nel bosco, e dopo averla attirata in un capanno, la violentò.
Il giovane di origini straniere è stato condannato in via definitiva con sentenza della Corte d’Appello di Firenze del 2016. Dal giorno in cui la sentenza è diventata definitiva e, dunque, esecutiva, il marocchino non è più stato reperibile. La Squadra Mobile di Lucca ha così avviato le ricerche che hanno permesso di localizzare l’uomo in Belgio e, precisamente, a Bruxelles, dove lavorava come corriere per una ditta di trasporti.    
L’arrestato è giunto in Italia scortato da personale dell’Interpol, a cui è stato consegnato dalla polizia belga.

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