Da inizio dicembre un mese nero per le polveri sottili

Più informazioni su

Lucca nella morsa delle polveri sottili. E’ stato un mese nero quello di dicembre per l’inquinamento dell’aria nella Piana. Continua l’allarme pm10 e l’Arpat ha segnalato, soprattutto nel periodo delle vacanze natalizie, nuovi sforamenti che hanno di gran lunga superato la media giornaliera consentita: 50 micro-grammi al metro cubo. Mese da bollino rosso, dunque, quello compreso tra l’1 dicembre e il 10 gennaio, in cui, secondo l’indicazione del grafico Arpat, per soli sette giorni il livello di pm10 nell’aria è rimasto entro la media e sotto i livelli di guardia. Il picco massimo di inquinamento si è verificato nelle giornate del 6 e dell’8 gennaio scorsi, per un’emissione media complessiva di 144 microgrammi al metro cubo, circa 94 volte superiore, quindi, a quella consentita. Guardando ad un quadro complessivo, i numeri più alti si sono verificati nel periodo compreso tra il 30 dicembre e il 9 gennaio: i dati oscillano tra 96 e 144 microgrammi al metrocubo.

Guardando più nel dettaglio alle rilevazioni, all’inizio del mese di dicembre 2018 l’emissione era in media di 70 microgrammi al metro cubo e la situazione si è mantenuta costante, con piccole variazioni di alti e bassi tra 70 e 90, fino al 31 dicembre, dove il dato medio rilevato è salito a 110 microgrammi al metro cubo: picco massimo del mese. Sempre a dicembre l’emissione media più bassa di Pm10: 25 microgrammi al metro cubo, metà della media comprensiva.
I Comuni in questo mese sono ricorsi in diverse occasioni a provvedimenti urgenti, ma non sembra essere servito a molto, considerando soprattutto lo stop ai veicoli inquinanti e ai caminetti dal 2 al 7 gennaio scorsi, proprio nei giorni in cui i dati dei pm10 sono schizzati alle stelle. Nonostante tali accortezze, infatti, nel giorno dell’Epifania si è raggiunto il livello record delle concentrazioni di pm10 nell’aria. E due giorni dopo l’altro dato più preoccupante, quello dell’8 gennaio. E il trend, ad esaminare ancora i rilevamenti di Arpat, non sembra essere in miglioramento. Oggi (10 gennaio), infatti, il dato medio relativo all’emissione di Pm10 nell’aria è ancora di circa 90 microgrammi al metro cubo, quasi due volte superiore a quella consentita.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.