Carabinieri, 386 arresti e 2400 denunce nel 2018 foto

12mila delitti perseguiti, 386 arresti, 610 reati ascritti agli arrestati, 2399 persone deferite in stato di libertà. Sono questi i numeri dell’arma dei carabinieri della Provincia di Lucca per il 2018 che sono stati presentati questa mattina (22 gennaio) dal comandante provinciale Giuseppe Arcidiacono. Nel corso dell’incontro, è stato sottolineato come il numero complessivo dei delitti commessi sia in netta diminuzione, con un calo del 22%. Attenzione però a “bollare” il fatto come una mera diminuzione delle denunce. Arcidiacono ha voluto infatti sottolineare gli effetti positivi dovuti all’incremento delle forze che i carabinieri mettono in campo, con una media 143 militari impegnati su tutto il territorio provinciale e di 74 servizi svolti al giorno, per un totale complessivo di 52515 servizi svolti in tutto il 2018, in aumento del 25% rispetto all’anno precedente. In provincia di Lucca risultano calati del 23% i furti, stando ai dati diffusi dall’Arma.

L’inizio del nuovo anno è stato l’occasione per fare il punto della situazione per quanto riguarda l’operato delle forze dell’ordine. Dai dati emerge che su un totale di 15440 reati denunciati nel corso dell’ultimo anno, ben 11999 (il 71%) sono stati perseguiti dai militari. La tipologia di reato più significativa fra quelli denunciati è quella dei furti che ha visto nel 2018 un totale di 11365 denunce, di cui 7195 sporte ai carabinieri. Anche in questo specifico caso si registra una diminuzione con gli episodi in calo del 22-23%.
Resta la Versilia, specie nel periodo estivo, la zona della provincia dove si registra il maggior numero di crimini mentre significativo è stato l’apporto dei carabinieri della stazione di Castelnuovo Garfagnana che “pur dovendo far fronte ad un numero minore di reati – ha sottolineato il colonnello Arcidiacono -, ha svolto un significativo lavoro sia dal punto di vista della prevenzione che del perseguimento dei malviventi”. Il comandante ha poi voluto menzionare anche i reparti speciali che collaborano con i carabinieri di stanza sul territorio sotto la supervisione del comando provinciale, in particolare il Nas di Livorno, i carabinieri forestali, il nucleo operativo ecologico e il nucleo per la tutela del patrimonio culturale. Grazie alla sinergia di tutte queste forze, nel 2018 l’arma di Lucca è riuscita a portare a termine una serie importante di operazioni con 3468 delitti con autori noti perseguiti, 386 arresti, 610 reati ascritti agli arrestati e 2399 persone deferite in stato di libertà. Sulla base di questi dati, si evince che i militari nel 2018 sono riusciti ad individuare e fermare il 30% dei responsabili di reato. Un dato, precisa però Arcidiacono, che deve essere preso con le pinze: “Se si considera che spesso e volentieri un malvivente fermato è autore di più reati – spiega il comandante – è facile immaginare che questa cifra possa aumentare. Le nostre stime parlano del 40-45%”.
Secondo i dati presentati dunque, i reati sarebbero in diminuzione sul territorio provinciale a dispetto delle ricerche presentate a fine anno dal Sole 24 ore e da Italia Oggi che vedono la provincia di Lucca perdere posizioni per quanto riguarda la sicurezza. Arcidiacono però esclude che questo calo possa essere attribuibile ad una riduzione delle denunce “Non mi risulta che ci sia un trend negativo in questo senso – afferma il comandante -. Anzi, spesso e volentieri la gente viene a denunciare anche per futili motivi. Quello che posso dire è che il nostro presidio del territorio è aumentato e questo sicuramente è un fattore che incide sulla diminuzione dei reati. Siamo passati da una media di 67 servizi al giorno nel 2017 ai 74 del 2018. C’è stato un aumento complessivo del 25% dei servizi svolti e questo aumento si ritrova anche nell’impiego di personale. Garantiamo l’apertura 24 ore su 24 delle caserme di Lucca, Viareggio e Castelnuovo, presto anche quella di Altopascio sarà sempre aperta. Le altre rimangono comunque aperte e a disposizione dei cittadini tutti i giorni fino alle 20. Chi non denuncia fa un danno prima di tutto a se stesso oltre che alla comunità”.
I dati. Scendendo nel dettaglio, complessivamente, in provincia di Lucca i delitti certificati nel corso del 2018 sono stati 15440, in calo del 17% rispetto al 2017 quando erano stati 18080. Di questi, 11999, cioè il 71% del totale, sono stati denunciati ai carabinieri (nel 2017 erano stati 14033). In totale i servizi svolti dall’arma sono stati 27373 mentre i militari coinvolti 52515 (nel 2017 erano stati rispettivamente 47303 2 24465).
Per quanto riguarda i furti, si registra un calo del 23% delle denunce: si passa infatti dagli 11365 episodi nel 2017 ai 9206 (-23%) del 2018. Anche in questo caso, l’arma è particolarmente coinvolta con 7195 denunce ricevute. 
In leggero aumento il numero dei delitti con autori noti: si passa dei 3182 del 2017 (23%) ai 3468 del 2018 (29%). Diminuiscono leggermente gli arresti, che passano da 431 a 386 ma aumentano i reati ascritti agli arrestati che passano da 581 a 610. In aumento anche le denunce in stato di libertà e ai reati ad esse ascritti: si passa rispettivamente dal 1903 denunce e 2601 reati ascritti nel 2017 a 2399 denunce e 2858 reati ascritti nel 2018. 
Per quanto riguarda l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, a farla da padrone è ancora una volta la marijuana con quasi 7 chili sequestrati in un anno. Seguono l’hashish (oltre 5 chili), la cocaina (oltre 2 chili) e l’eroina (850 grammi). 
Significativa anche l’attività dei Nas che nel 2018 ha svolto in provincia di Lucca 418 ispezioni in cui sono state individuate 11 violazioni penali, denunciate 7 persone e segnalate 99. 
Limitatamente all’operato del reparto speciale per la tutela del patrimonio culturale, si contano 37 controlli di banche dati, 18 controlli di antiquari, 5 controlli ad aree ecologiche, 2 verifiche in musei, 12 operazioni di recupero di beni artistici, 4 perquisizioni. Operazioni che hanno portato alla denuncia di 3 persone per contraffazione di opere d’arte e ricettazione. 
Per quanto riguarda il settore ambientale, infine, sono stati effettuati 2929 controlli generici, 1137 a persone e 96 a veicoli che hanno portato all’individuazione di 96 reati, con 76 denunce e 32 sequestri penali.

Luca Dal Poggetto

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