Muore nel parcheggio della ditta a 48 anni

Era appena uscito dalla tipografia dove lavorava ma salito sull’auto aziendale per effettuare una commissione ha avuto un improvviso malore che lo ha ucciso. E’ stata questa la drammatica fine di un dipendente della tipografia San Marco Litotipo di via San Pieretto a Badia di Cantignano, nel comune di Capannori. Erano circa le 14,30 di oggi (24 gennaio) quando Piergiorgio Zani, 49 anni, di Lucca, è uscito dall’ufficio facendo pochi passi fin nel piazzale dell’azienda.

Un malessere lo ha colpito mentre stava accendendo il mezzo aziendale. L’allarme è stato dato subito da alcuni colleghi, che si sono resi conto che qualcosa non andava. Il 118 ha inviato d’urgenza l’auto medica e l’ambulanza della Croce Verde di Lucca, facendo inizialmente levare in volo anche Pegaso. L’elisoccorso però non sarebbe mai atterrato, perché purtroppo inutile. Nonostante, infatti, i disperati tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari, per il giovane padre di due bambini non c’è stato niente da fare. Al medico del 118 non è restato da fare altro che constatare il decesso.
Sul luogo della tragedia sono stati fatti arrivare, oltre ai carabinieri, anche i tecnici della prevenzione degli infortuni sul lavoro dell’Asl, anche se per i sanitari è ormai chiaro che si è trattato di un decesso per cause naturali e che non ha nulla a che vedere con l’attività lavorativa. Sotto choc infatti i colleghi della tipografia di cui il 49enne era dipendente, con un incarico di tipo amministrativo.
Un dolore enorme per loro ma soprattutto per la compagna, i figli e i tanti conoscenti che hanno appreso in giornata della terribile disgrazia. Piergiorgio era molto conosciuto soprattutto per la passione del calcio e in casa del Tau dove uno dei figli milita nei Giovanissimi B 2005. “Grande appassionato di calcio, grande padre e grande amico – è il messaggio di cordoglio del Tau -, Piergiorgio è stato sempre presente, vicino alla società e vicino ai ragazzi: ai suoi 2005, che tifava e sosteneva con amore e attenzione continui. Un uomo splendido, che lascia un grande vuoto qui al Tau, quel vuoto che lasciano le persone perbene. Ci stringiamo noi tutti intorno alla famiglia, alla moglie, ai figli e ai parenti”.

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