Paura per piena del Serchio, frane e disagi in Valle foto

Serchio, la notte della grande paura. Il fiume di Lucca e dei lucchesi ha popolato le preoccupazioni dei residenti e delle amministrazioni comunali per tutta la notte. Colpa di una combinazione micidiale fra la neve dei giorni scorsi, il brusco innalzamento delle temperature e la tanta pioggia caduta a partire da giovedì. Che ha gonfiato il fiume e gli affluenti e ha portato al superamento dei livelli di attenzione e anche, nella notte, allo straripamento all’altezza di Chifenti e del Ponte del Diavolo. Nella nottata, poi, l’attenzione si è spostata a valle di Borgo a Mozzano dopo che nel Comune della Media Valle il fiume ha raggiunto una portata superiore ai 1300 metri cubi al secondo. Gli occhi, quindi, sono andati a due punti strategici come Ponte San Pietro e il ponte di Monte San Quirico. In quest’ultima località il livello massimo è stato di 2,65 metri, con la portata massimo di oltre 1302 metri cubi al secondo. Si tratta della quarta piena più significativa a partire dal 2000.

prociv3.jpg

Il colmo di piena del Serchio è transitato a Vecchiano intorno alle 9,30 con una portata di circa 1350 metri cubi al secondo. La situazione, per l’interruzione delle precipitazioni e per l’attenuazione dell’effetto dello scioglimento della neve è andata comunque complessivamente attenuandosi dalla mattina, quando l’attenzione si è rivolta all’analisi delle situazioni di difficoltà e ai danni. I ponti di Lucca sono stati sempre aperti e con traffico regolare. Non si registrano particolari criticità né sul reticolo minore né nelle zone urbanizzate anche se si raccomanda particolare attenzione in prossimità degli argini dei corsi d’acqua e nelle zone golenali o soggette ad allagamenti.
“È stata una nottata di tensione – ha commentato l’assessore alla protezione civile del Comune di Lucca, Francesco Raspini –  Trascorsa sia in giro sul territorio che nella sala operativa della Protezione civile con gli occhi incollati agli idrometri del Serchio e le orecchie tese ad ascoltare gli aggiornamenti radio delle squadre operative nei punti più critici. Intorno alle 6 di mattina, come da previsioni, è passata l’ondata di piena che con oltre 1300 metri cubi al secondo ha sfiorato il livello di allarme, per fortuna senza mai raggiungerlo, sia a Monte San Quirico che a Ponte San Pietro. Non è stato registrato nessun grave problema. Il reticolo minore ha avuto, a tratti, difficoltà di deflusso nel Serchio a causa dei livelli molto alti di portata e ciò ha determinato qualche episodico allagamento nelle zone più basse. La viabilità comunale è comunque sempre rimasta transitabile, così come i vari ponti”.
“Tutto il personale del Comune in servizio questa notte – conclude Raspini – così come i volontari delle associazioni di protezione civile sono stati, come sempre, encomiabili. Mentre la gran parte dei lucchesi riposava hanno lavorato, tutti, senza risparmiarsi per tenere sotto controllo la situazione, pronti ad intervenire se ci fosse stato da prepararsi al peggio. A tutti loro, ancora una volta, il mio più sentito e riconoscente ringraziamento”.
Le criticità maggiori restano, dunque, quelle della Valle del Serchio dove, nella serata di ieri, il Brennero è stato chiuso fra Ponte Pari e Chifenti per l’esondazione del Serchio a Borgo a Mozzano. La strada è stata riaperta solo intorno alle 17 dopo le operazioni di pulizia del manto stradale e per far fronte agli allagamenti delle abitazioni lungo il fiume. Stop anche a Bagni di Lucca fra Ponte a Diana e Fabbriche di Casabasciana per uno smottamento: la strada è stata riaperta alle 18,30 a senso unico alternato. Il territorio della località termale è stato anche interessato da diverse frane che però non hanno comportato la chiusura della viabilità. Chiuse anche, per l’esondazione del Turrite, la strada fra San Rocco e Gragliana a Pescaglia e la strada fra Fabbriche di Vallico e Gragliana, riaperta in mattinata, e la tratta fra il bivio Campolemisi e Palagnana per un cedimento stradale. Quando le cricitità sembravano per gran parte risolte nel pomeriggio una grossa frana ha interessato la zona del deposito dell’acquedotto che alimenta la frazione di Focchia, sempre nel territorio di Pescaglia. Gaia, nell’attesa di riparare il grosso guasto prodotto dalla frana, provvederà a posizionare quanto prima le cisterne per l’approvvigionamento provvisorio.
Nel Comuine di Fabbriche di Vergemoli sono tuttora chiuse la via San Pellegrinetto-Campolesimi in località Bicocca, la strada per Cortevecchia e la strada per Palagnana all’altezza di Fosso della Piazzetta. Si procede invece a senso unico alternato sulla via Fornovolasco-San Pellegrinetto, subito dopo il bivio con la piazzola dell’elicottero. In mattinata era stata chiusa anche la strada per l’Eremo di Colomini.
Due famiglie sono rimaste isolate a Barga fra Ponte di Catagnana e la Mocchia. A Gallicano chiuso e poi riaperto al transito il ponte di Campilato. È stato riaperto l’accesso al piazzale del campo sportivo ma chiuso l’utilizzo del campo stesso. Chiusa la strada che porta alla chiesa di San Jacopo (via San Leonardo) dal bivio per la valle  fino alla chiesa per una frana. Riaperta in mattinata (2 febbraio) la strada Particelle-Corsagna dopo il lavoro dei tecnici comunali, ma si raccomandacomunque prudenza sulla tratta. Chiusa al transito dalla mattina anche la strada provinciale 55 di Boveglio (nel comune di Villa Basilica) per una frana, poi la strada è stata riaperta a senso unico alternato.
Tante le problematiche riscontrate nel territorio di Bagni di Lucca per il pericolo di esondazione del Bugliesima nelle vicinanze della sede di Base, per la tracimazione di alcuni torrenti e canali del reticolo secondario e per la caduta di massi lungo le strade comunali. Tre in particolare le frane lungo la strada per Lucchio, che è stata chiusa, così come quella per Lugliano. L’amministrazione durante la notte si è attivata effettuando sopralluoghi con il sindaco Michelini e il vicesindaco Pacini in prima fila assieme al personale. L’amministrazione comunale ha coordinato le operazioni di emergenza, tramite il Coc, in collaborazione con Croce Rossa, Carabinieri e polizia locale.
Piccolo smottamento anche per la strada che conduce a Gragnanella, frazione del Comune di Castelnuovo. La strada è percorribile a senso unico alternato.
Non mancano i disagi anche in Versilia dove c’è stata una frana lato valle in località Pruno sulla strada comunale per la Serra nel territorio del comune di Stazzema. Lo smottamento ha costretto a chiudere la strada, percorribile al momento solo a piedi. Il Comune di Stazzema sta intervenendo in somma urgenza. A Camaiore nelle ultime ventiquattro ore sono caduti circa 90 millimetri di pioggia sul capoluogo, poco meno sulle Seimiglia e circa 75 tra Capezzano e Lido di Camaiore. La protezione civile comunale, coadiuvata dalla polizia municipale e dagli agenti della stazione dell’arma dei carabinieri di Camaiore, ha aperto il Coc d è intervenuta su diverse criticità causate da smottamenti, caduta massi e allagamenti. Presenti sul territorio anche diverse squadre di associazioni di volontariato in forza alla convenzione stipulata con l’ente per il supporto alla macchina comunale durante le allerte meteo arancioni e rosse. I problemi principali si sono registrati sulla strada per La Culla (smottamento di terreno e di un grosso ulivo), sulla via per Casoli (caduta di sassi in località Il Casone e in prossimità di Trescolli), poco dopo il bivio verso Greppolungo (smottamento) e in località Frascalino (scivolamento di terreno). Allagamenti diffusi sulla viabilità secondaria nella zona di Capezzano Pianore a causa dell’innalzamento del livello dei fossi laterali, mentre in zona Incaba è stata necessario ricorrere alle pompe idrovore per facilitare il deflusso delle acque. A causa delle condizioni meteo avverse si sono inoltre verificati due incidenti (a Capezzano Pianore in via del Fiaschetto e a Camaiore in via Carignoni) con auto finite nei fossati al fianco della viabilità ma non si sono registrati feriti.
L’Unione dei Comuni della Versilia ha attivato il Centro operativo intercomunale di protezione civile. Sotto la supervisione del presidente pro tempore Alessandro Del Dotto e del responsabile della funzione Domenico Di Nardo, sono stati coordinati gli interventi dei vigili del fuoco, delle squadre di volontari e delle ditte private attivate per risolvere le criticità maggiori. A Riomagno, nel Comune di Seravezza, una frana ha portato nella serata all’allontanamento in via precauzionale di quattro famiglie dalle proprie abitazioni. Solo per una di queste è stata poi firmata un’ordinanza di evacuazione. Sull’emergenza sono intervenuti i vigili del fuoco e insieme ai volontari della protezione civile. Sulla viabilità del Comune di Stazzema tre le situazioni oggetto di intervento: a Cansoli, a Pruno e sulla strada comunale per la Colombetta a causa dell’aggravamento di una vecchia frana. Diffusi allagamenti sulla viabilità secondaria in particolare nella piana tra Capezzano Pianore e Lido di Camaiore per l’innalzamento del livello dei fossi secondari. A causa della frana lato valle di Pruno sulla strada comunale per la Serra (nel Comune di Stazzema), oltre alla chiusura obbligata della strada, sono state evacuate per precauzione tre famiglie che risiedono a poca distanza dal movimento franoso. Sono in corso le valutazioni dei tecnici del Comune di Seravezza. La strada comunale per la Serra è percorribile al momento solo a piedi.
A Pietrasanta il picco di piogge è stato registrato tra le 17 e le 18 sia alla stazione di Ponte di Tavole (65.4 millimetri in 24 ore) che di Strettoia (93.4 in 24 ore: era da tre anni che non pioveva con questa insistenza) ma l’emergenza è durata fino alle 3 di notte . Il bilancio non ha fatto registrare danni o disagi particolarmente significativi se non alcune piccole criticità nel momento più acuto delle precipitazioni con diverse strade rimaste al buio (via Torraccia, via Bugneta, via Aurelia Nord, via Palestro, via del Lago, via del Pagliaio, via Tremaiola, via Marconi, via San Francesco e Piazza Matteotti) ed alcuni piccoli smottamenti in via Capriglia, in via Castello, via Fondicacce-via Solaio ed in in località Le Piazze a Valdicastello dove il Comune di Pietrasanta sta provvedendo alla rimozione di sassi e terra dalla strada. Disagi alla viabilità sono stati registrati in via del Serraglio, via Pisanica che è rimasta chiusa nel tratto da via Pozzodonico e via Olmi e via Bugneta. Un’idrovora è stata montata tra via Padule e via Spirito Santo: in questo tratto il Consorzio di Bonifica ha già pronto un progetto per superare definitivamente l’annoso problema di canalizzazione delle acque meteoriche. Previsti interventi di miglioramento della canalizzazione anche in via Provinciale Vallecchia. Il sindaco, Giovannetti, per tutta la notte è stato in collegamento con il Centro operativo comunale e ha voluto personalmente visionare insieme al capo di gabinetto, Adamo Bernardi e alla funzionaria, Laura Bandelloni alcune delle situazioni più critiche.
La buona notizia è che le precipitazioni sono in decisa attenuazione rispetto alla notte, si prevede tuttavia la permanenza di livelli alti nei corsi d’acqua ancora per diverse ore. La Protezione civile regionale raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e soprattutto di rispettare le indicazioni delle autorità locali, mantenendosi lontani dai corsi d’acqua, dagli argini dai ponti e dalle zone depresse per facilitare l’attività del presidio idraulico del territorio da parte del personale tecnico.

Il Serchio a Ponte San Pietro (foto Roberto Menichetti)

Il Serchio nella mattinata di sabato (foto Andrea Simi)

Il Serchio e i canali durante l’ondata di piena (foto Giuseppe Balducchi)

Le foto lungo il Serchio di Paolo Lazzari

Il video di Matteo Bini dal Ponte del Diavolo sulla pagina Facebook Meteo in Toscana

La violenza del Serchio al Ponte del Diavolo (video di Armando Fancelli)

Il Serchio nella mattinata di oggi (video di Andrea Simi)

 Serchio esonda a Borgo a Mozzano: parla il sindaco Andreuccetti

Ponti aperti a Lucca e traffico regolare (Facebook Comune di Lucca)

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.