Danno erariale per Polo Fiere, si riparte da Corte Conti

Polo Fiere di Lucca, c’è l’attesa pronuncia della Cassazione: il processo per il presunto danno erariale da 700mila euro a carico delll’ex sindaco di Lucca e 19 ex consiglieri comunali dovrà ripartire dal primo grado di giudizio della corte dei Conti. Nelle prossime settimane la procura regionale della corte dei Conti potrà quindi riassumere il procedimento che si era interrotto proprio in attesa delle decisioni degli ermellini.

Dovrà essere la magistratura contabile, dunque, a decidere sul procedimento per presunto danno all’erario che vede chiamati in giudizio l’ex sindaco del municipio lucchese Mauro Favilla, altri 19 ex consiglieri comunali della maggioranza e l’ex dirigente Serafino Turturici, nell’ambito dell’operazione che nel 2010 portò alla ricapitalizzazione di Lucca Fiere & Congressi, in violazione, secondo quanto sostiene l’accusa, della legge che in materia di municipalizzate vietava l’aumento di capitale nelle società in perdita da più di tre anni.
Così ha stabilito definitivamente la suprema corte di Cassazione che nei giorni scorsi ha respinto il ricorso degli indagati che chiedevano, fra l’altro, di essere giudicati da un tribunale civile ordinario. Una indagine scattata da un esposto alla magistratura contabile presentato dall’allora capogruppo del Pd, oggi sindaco della città, Alessandro Tambellini, all’indomani del consiglio comunale che maggio del 2011 approvò, con le minoranze sull’Aventino, la delibera di indirizzo che dava mandato a Lucca Holding di procedere con la ricapitalizzazione. L’ipotesi di danno erariale fatta dall’accusa parlava di ben 700mila euro. Sono chiamati in causa appunto l’ex sindaco Mauro Favilla, difeso dall’avvocato Domenico Iaria insieme all’avvocarto Alberto Del Carlo, Pietro Fazzi, rappresentato dall’avvocato Alessandro Turco, Maurizio Dinelli, difeso dall’avvocato Giuseppe Toscano insieme a Nicola Buchignani, Marco Martinelli, Mauro Garbini, Giampaolo Micheloni, Franco Fabbri, Alessandro Venturi, Roberto Lotti, Gabriele Torri, Marco Andreoni, Massimo Checchia, Maurizio Allegrini, Marco Agnitti, Lido Fava, Luigi Bertani, Luciano Panelli. Fra i coinvolti anche l’ex consigliere comunale Giorgio Mura, scomparso due anni fa e l’ex dirigente comunale alle finanze Serafino Turturici, difeso dal legale Carlo Lazzarini.
Già la sezione d’appello della Corte de Conti aveva stabilito che il processo dovesse esser celebrato dalla magistratura contabile ma ora lo ha stabilito anche la Cassazione. Scrivono infatti gli ermellini, a sezioni unite, in sentenza, pubblicata nei giorni scorsi: “La configurabilità della competenza giurisdizionale della Corte dei conti nei casi anzidetti prescinde dalla natura, in house o meno, della società partecipata, rivelandosi tale qualificazione elemento privo di rilievo ai detti fini. Il ricorso, in conclusione, deve essere rigettato”.
Il processo dunque ripartirà daccapo, nelle prossime settimane, davanti alla sezione regionale della corte dei Conti per il primo grado di giudizio, che dovrà affrontare le questioni di merito della delicata e complessa controversia giudiziaria.

Vincenzo Brunelli

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.