Il Comune di Lucca riscuote poco più di un terzo delle multe emesse dalla polizia municipale, ma il trend è in crescita. Questo è il dato che emerge dal riaccertamento delle posizioni attive e passive in corso in vista dell’approvazione del bilancio consuntivo 2018 che il vicesindaco e assessore al bilancio Giovanni Lemucchi vorrebbe portare all’approvazione del Consiglio entro la scadenza del 30 aprile.
Necessario, quindi, da parte degli uffici, un confronto con la Lucca Holding Servizi, la società partecipata dal Comune che si occupa delle riscossioni, per capire quanto è effettivamente entrato nelle casse del Comune rispetto agli accertamenti. E i dati adesso, sono chiari. Rispetto agli oltre 5,1 milioni di euro di accertamenti (che comprendono ovviamente i residui degli anni precedenti) nel 2018 sono stati riscossi poco più di 1,8 milioni di euro, una percentuale del 35,50 per cento, un punto in più rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2018 sono state inviate notifiche di pagamento per una cifra di poco inferiore ai 3,4 milioni di euro.

Dati diversi, perché a riscuotere è un altro soggetto, per i verbali da spedire all’estero. Dopo un bando apposito, dal 2018 a occuparsene è una ditta specializzata di Roma. La percentuale di incasso, per l’anno passato, è leggermente inferiore rispetto ai verbali spediti in Italia, e si attesta intorno al 31 per cento. Ma c’è un dato significativo: la percentuale, infatti, si alza al 45 per cento del riscosso se si considerano i verbali che vengono notificati. Per le multe all’estero, infatti, accade più spesso che per le notifiche nazionali che il verbale non arrivi a destinazione. Ma uno su due di coloro a cui la multa arriva, dopo la notifica, paga quanto dovuto.
I dati che emergono dalla ricognizione in corso sono fondamentali per poter approntare il consuntivo 2018, il documento di bilancio che attesta quanto i conti del Comune si siano discostati rispetto alle previsioni, trovando le risorse per garantirne l’equilibrio.