Incendio devasta un rimessaggio a Viareggio foto

Grave incendio in un rimessaggio di barche di via del Brentino fra Viareggio e Massarosa. Per cause ancora da verificare da parte dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto con squadre dai comandi di Lucca e Massa Carrara e dalle caserme di Viareggio, Pietrasanta e Pisa, le fiamme si sono sviluppate rapidamente e sono rimaste visibili anche a chilometri di distanza sotto forma di una densa nuvola nera. Solo in serata le fiamme sono state domate.

La preoccupazione maggiore riguarda la pericolosità dei fumi che si sono sollevati dal rimessaggio, per la presenza di materiali tossici. Il raggio di diffusione degli stessi è stato valutato dall’Arpat a un chilometro a monte, verso Massarosa e 300 metri nelle altre direzioni. Per l’area indicata in attesa di ordinanze specifiche vanno seguite semplici precauzioni: non sostare all’aperto; chiudere porte e finestre; disattivare impianti di cambio aria. È inoltre sconsigliata la raccolta di frutti e ortaggi.
La Asl ha inviato una nota ai comuni di Camaiore e Massarosa chiedendo di dare nell’immediato alla popolazione proprio tali indicazioni e di valutare specifiche ordinanze. In più chiede di valutare l’eventuale sospensione di manifestazioni pubbliche nell’area interessata. Per produttori di alimenti si invitano ad adottare misure precauzionali per proteggere consumatori, per gli allevatori serve evitare la presenza di animali su terreni e l’utilizzo di foraggio locale non adeguatamente protetto.
Le prime analisi dell’Arpat avrebbero comunque escluso la presenza di amianto e di altre tossine pericolose per la salute.

L’ordinanza di Massarosa
In serata stata emessa un’ordinanza del sindaco che riporta le seguenti indicazioni per l’area compresa in un raggio di 1 chilometro a monte e 300 metri nelle altre direzioni: evitare di sostare all’aria aperta, chiudere porte e finestre, disattivare impianti di ricambio area. È inoltre sconsigliata la raccolta di frutti e ortaggi nell’area sopraindicata, vincolando comunque l’eventuale consumo all’accurato lavaggio con acqua corrente potabile. Interdetto l’uso di spazi aperti per eventuali manifestazioni pubbliche. Sempre a scopo cautelativo si raccomanda ai produttori primari di alimenti presenti nella zona di mettere in atto le opportune misure preventive nell’ambito del proprio sistema di autocontrollo, quale l’accurato lavaggio di frutta e verdura dopo la raccolta e prima della commercializzazione ed ogni altra misura idonea alla riduzione del rischio per i consumatori. E’ da ritenersi sconsigliabile il pascolamento di animali e la somministrazione di foraggi freschi o non adeguatamente protetti nell’area interessata. Nei prossimi giorni proseguiranno le analisi di Arpat in base alle quali saranno prese ulteriori decisioni. Tutte le indicazioni valgono esclusivamente per l’area in un raggio di 1 chilometro a monte e 300 metri nelle altre direzioni dal luogo dell’incendio. Si precisa che nell’incendio non sono avvenuti danni alle persone e che l’impianto non ha niente a che vedere con quello di Pioppogatto, come erroneamente circolato sui social in queste ore, trovandosi a oltre 2 chilometri di distanza

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