Offerta di lavoro sessista. Ragazza lucchese non ci sta

“Ho bisogno di ragazze per una festa privata con calciatori, compenso 2500 euro”. Questa l’allettante offerta che è stata ricevuta da una giovane ragazza lucchese. Peccato però che alla giovane fosse anche richiesto il topless. La denuncia arriva da Potere al popolo Lucca che vede ancora la parità di genere nel mondo del lavoro come una chimera.

“Questa è la proposta di lavoro che ho ricevuto ieri – dice la ragazza -. Un messaggio gravido di schifo dall’inizio alla fine, per una serie di questioni che potremmo analizzare a dovere scrivendoci minimo un saggio ciascuna. Quello che è successo però è molto più semplice della sua analisi. Degli uomini con soldi e delirio di onnipotenza hanno composto un numero, chiamato qualcuno che la professionalità non saprebbe neanche dove trovarla sul dizionario, e ordinato delle persone come si ordinano delle pizze: senza reggiseno, invece che senza mozzarella. I ragazzi come me – studenti, con poca esperienza, in cerca di qualsiasi cosa per arrotondare – 2.500 euro li guadagnano forse in una stagione di lavoro sottopagato dietro il bancone di un bar, magari arrivandoci alle cinque di mattina perché ‘domani apri tu e dai una sistemata’, o uscendoci alle tre di notte perché ‘stasera si allunga, c’è gente'”.
“A meno che tu non abbia una vagina e quella merda tanto di moda adesso, quel potere da ciarlatani chiamato ‘bella presenza’ (anche per questo un altro saggio) – prosegue la ragazza -. In quel caso prima o poi capita che qualche emissario del ‘sotto-sopra’ dal profilo rigorosamente fake spunti a cercare di arruolarti in uno di questi, troppi, eserciti facili della mercificazione del corpo. E ti chieda di chiudere gli occhi belli stretti, di toglierti i vestiti, di diventare di plastica per una notte e tornare a casa con un po’ di voglia di vivere in meno ma con i soldi di una stagione di lavoro in più. Perché? Perché c’è gente a cui piace che tu lo faccia e che pagherà sempre per vedertelo fare. Beh mi dispiace, ma il fatto che io abbia un corpo non mi rende automaticamente il potenziale servizio a pagamento di nessuno. Nè qualcosa che si può ordinare dopo avermi composta con ingredienti a scelta, secondo i propri gusti. Né tanto meno una specie a rischio che deve essere protetta dalla sicurezza nel caso in cui il cliente creda di aver pagato a sufficienza per esercitarci sopra i diritti di proprietà”.
“Questa è solo una goccia del mare silenzioso in cui tantissime di noi affogano ogni giorno – conclude la ragazza -. Dobbiamo dire basta. Dobbiamo farlo in primis, se possiamo permettercelo, rispondendo a queste persone con dei no grandi quanto tutte le loro ville messe insieme. In secundis, ma non per importanza, cominciando da soli ad educare noi stessi ad una narrazione diversa, rivoluzionaria, dei corpi, dei generi e del sesso”.
“Ho bisogno di ragazze per un festa privata con calciatori che organizzano in una dello loro case dove hanno una piscina con idromassaggio all’ultimo piano – si legge nel messaggio ricevuto dalla giovane lucchese -. Loro vogliono cena elegante per poi andare in piscina e topless non vogliono altro. Per essere sicura abbiamo messa la sicurezza in villa. Compenso 2500 euro. Interessata?”

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