Chiede soldi a casa di accoglienza: arrestato

Ha chiesto soldi – 500 euro – per lasciare la struttura di accoglienza, di cui ormai da qualche tempo non seguiva più le regole e dove si recava soltanto saltuariamente per dormire. Ma quando il personale della struttura che si trova nel comune di Capannori ha opposto il suo rifiuto, il richiedente asilo 25enne, di origini nigeriane, li ha aggrediti mettendo a soqquadro anche il centro e minacciando gesti di autolesionismo. 

E’ accaduto nella mattinata di ieri (23 agosto) e soltanto l’intervento dei carabinieri, che pure sono stati aggrediti dal giovane, ha evitato il peggio. Il giovane è stato arrestato con le accuse di tentata estorsione e violenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, lo straniero aveva nelle settimane precedenti interrotto il percorso formativo previsto dal progetto Sprar in cui era inserito, recandosi al centro solo saltuariamente per pernottare e senza più osservare le regole della vita in comunità. Per questo motivo era stato più volte invitato ad abbandonare la struttura, senza però, mai assecondare questa richiesta. Nella mattinata di ieri, nonostante da tempo non svolgesse più alcuna attività lavorativa, ha iniziato a chiedere del denaro, pretendendo dal personale del centro di ricevere la somma di 500 euro e promettendo che poi se ne sarebbe andato. A fronte del rifiuto oppostogli, il richiedente asilo ha perso il controllo, iniziando a inveire contro tutti i presenti, danneggiando gli arredi del centro, lanciando ogni oggetto contro il personale e costringendo gli operatori a rifugiarsi in un altro locale dal quale chiamavano i carabinieri. Accorsi sul posto, i militari hanno avuto non poche difficoltà a contenerlo, venendo a loro volta aggrediti, dopo che lo straniero aveva anche minacciato gesti di autolesionismo per non essere avvicinato, ma finendo alla fine per immobilizzarlo.
Una volta bloccato il nigeriano, che continuava a ripetere di non voler lasciare la struttura se non gli avessero consegnato la somma di 500 euro anche alla presenza dei militari, è stato arrestato ed associato alla casa circondariale di Lucca dove si trova detenuto.
Sull’episodio è intervenuto il sindaco di Capannori, Luca Menesini: “Complimenti ai carabinieri, ai dipendenti comunali, agli operatori della cooperativa e al vicesindaco Matteo Francesconi (che ha seguito in prima persona la vicenda, dialogando con i carabinieri) per come hanno gestito la situazione – scrive Menesini in un post su Facebook -. Di fronte a una persona che non rispetta le regole è scattata la collaborazione con le forze dell’ordine. Lo abbiamo sempre detto: a Capannori ci si deve comportare bene, verso gli altri e verso i beni comuni. Un principio che vale per tutti, senza distinzioni”.

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