Asl, Casani: “New Dehli, risposta tempestiva”

“La cura sicura”. È questo lo slogan che accompagna la prima edizione della Giornata mondiale della sicurezza del paziente, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e che si celebrerà in tutto il mondo domani (17 settembre).
L’azienda Usl nord ovest aderisce all’iniziativa organizzando proprio domani, a partire dalle 14,30, all’auditorium dell’ospedale Versilia, un incontro di approfondimento per conoscere meglio le azioni globali per la sicurezza del paziente promosse dall’Oms e per condividere le attività messe in campo dall’azienda su sicurezza nell’uso dei farmaci, prevenzione delle infezioni e partecipazione dei cittadini alla sicurezza delle cure. E sarà anche l’occasione per parlare del ‘caso’ New Dehli

Sono previsti interventi congiunti di professionisti e rappresentanti dei cittadini sulla sicurezza nelle cure dei pazienti nel percorso di emergenza, nel percorso materno-infantile, nel percorso oncologico e si parlerà anche del corretto uso degli antibiotici, dell’importanza del lavaggio delle mani, del ruolo che ha la partecipazione dei cittadini per il miglioramento continuo della sicurezza del paziente.
L’evento è rivolto ai cittadini ed al personale, con particolare riferimento ai componenti dei comitati di partecipazione, ai direttori di dipartimento ed ai referenti dipartimentali qualità e sicurezza.
“La sicurezza del paziente è parte del diritto alla salute che deve essere garantito a tutti i cittadini – dice Maria Letizia Casani, direttore generale dell’azienda Usl Toscana nord ovest – e per la nostra azienda è una delle priorità. Anche nella vicenda del New Delhi la nostra risposta è stata tempestiva. È stato attivato il comitato infezioni ospedaliere (Cio) e negli ospedali sono in atto disposizioni straordinarie per la ricerca delle infezioni correlate all’assistenza che ci hanno permesso sia di ottenere un quadro epidemiologico, sia di impartite immediate disposizioni di prevenzione del fenomeno. Sono stati adottati protocolli comportamentali ancor più stringenti per gli operatori sanitari, rafforzate le procedure di sanificazione degli ambienti ed approvata una specifica procedura. Per questo ringrazio tutto il personale per il lavoro che ha svolto e che sta svolgendo su questo fronte per la tutela della salute dei pazienti”.
“Più in generale – evidenzia Tommaso Bellandi, direttore struttura sicurezza del paziente – l’Asl Toscana nord ovest ha già introdotto pratiche importanti e innovative, come la cartella clinica digitale, già operativa negli ospedali di Massa, Versilia, Lucca e Pontedera, e che a breve sarà introdotta anche a Livorno. La cartella clinica digitale evita possibili errori di trascrizione o di interpretazione, consente una migliore integrazione tra le cure ospedaliere e le cure territoriali, e fornisce sempre un quadro preciso della salute del paziente. Importante anche l’esperienza che facciamo con i Giri per la sicurezza, quando rappresentanti dei cittadini e professionisti insieme visitano, in un’ottica di tipo collaborativo, le varie strutture e i vari percorsi di cura. Questi sopralluoghi permettono di far conoscere le garanzie di sicurezza che adottiamo e di spiegarne punti di forza ed elementi di criticità da migliorare”.
L’evento punterà anche sul ruolo che hanno i cittadini nel determinare che un cura sia sicura. Rispettare semplici precauzioni come lavarsi le mani, portare a termine le terapie prescritte una volta usciti dai percorsi ospedalieri, usare in maniera appropriata gli antibiotici, fornire informazioni il più esatte possibili sui propri trascorsi di salute o sui propri stili di vita sono comportamenti che possono fare la differenza tra una cura che va a buon fine oppure no, tra una cura sicura e una cura con rischi inutili.
L’istituzione della giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti è stata decisa lo scorso 25 maggio dall’assemblea mondiale della salute dell’Oms e recepita dal ministero della salute per promuovere la diffusione di buone pratiche per migliorare e assicurare la sicurezza delle cure.
La Regione Toscana ha ulteriormente sviluppato l’iniziativa, mettendo a disposizione materiale informativo alla pagina web dedicata al centro gestione rischio clinico.

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