Spogliatoi in terreni privati, scatta l’esposto

Un esposto alla procura e alla Corte dei Conti per presunto danno erariale. A presentarlo è niente meno che il sindaco di Massarosa Alberto Coluccini. Nel mirino l’acquisto di spogliatoi su un terreno di proprietà privata e a servizio di un campo sportivo che non è di proprietà comunale, deliberato dalla precedente amministrazione.

L’esposto arriva, di fatto, a seguito “dell’autodenuncia con un post sulla pagina Facebook di Sinistra Comune del 7 settembre scorso nel quale l’attuale minoranza, che ha portato – incalza Coluccini – il Comune verso una situazione di dissesto”, si vantava addirittura di aver “dotato di nuovi spogliatoi il campo che non è di proprietà del Comune spendendo circa 27.000 euro”.
In realtà, spiega il sindaco, “dalle successive verifiche è emerso che hanno addirittura impegnato il Comune per una spesa di 35.400 euro da dover pagare in cinque anni per un campo sportivo che non è nostro e su un terreno che non è nostro. Un Comune non può fare una cosa del genere, è illegale. A pagare, come sempre, saranno in un primo momento i cittadini di Massarosa ma l’obiettivo dell’esposto è far sì che paghi di tasca propria chi ha creato il danno”.
Alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica il sindaco Coluccini pone una semplice domanda: “E’ legittimo che un ente pubblico spenda soldi pubblici per l’acquisto di un prefabbricato ad uso privato? E addirittura senza avere neanche la disponibilità del terreno dove sono stati posizionati?”.
Al di là dell’esposto, è emerso nei giorni scorsi che anche il debito fuori bilancio di 36 mila euro per saldare fatture relative ai campi sportivi del 2014 e del 2015 non è mai stato segnalato alla Procura della Corte dei Conti, contravvenendo alla normativa vigente. Per questo motivo il sindaco ha scritto ai revisori dei Conti segnalando l’anomalia. “Non risulta – spiega Alberto Coluccini nella sua mail – che l’amministrazione comunale precedente abbia ottemperato con l’obbligo normativo di invio di quanto previsto dalla Procura della Corte dei Conti in merito ai debiti fuori bilancio in oggetto”. Gli stessi revisori dei conti hanno risposto proprio nei giorni scorsi. “Confermiamo la necessità dell’adempimento richiamato dal sindaco Alberto Coluccini. L’articolo 23 comma 5 della legge n.289/2002 dispone infatti che i provvedimenti di riconoscimento di debiti posti in essere dalle amministrazioni pubbliche siano trasmessi agli organi di controllo ed alla competente Procura della Corte dei Conti”.
“Tra le spese per gli spogliatoi, i debiti fuori bilancio e l’affitto arretrato di 8 anni per circa 7.400 euro che è ancora da saldare, il danno che la precedente amministrazione ci ha lasciato è di oltre 78 mila euro. Soldi che oggi mancano per le attività quotidiane, come lo sfalcio dell’erba, la manutenzione delle scuole e altri servizi. Questo danno per ora purtroppo lo pagano i cittadini di Massarosa. Ma la nostra amministrazione – conclude Alberto Coluccini – è decisa nel segnalare tutte le anomalie di chi ci ha proceduto: saranno gli organi competenti a stabilire chi è il responsabile e a chi spetta saldare il conto finale”.

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