Sicurezza urbana, nuovo bando dalla Regione

Saranno pubblicati sul bollettino unico regionale del 25 settembre due avvisi pubblici per finanziare progetti di sicurezza urbana. E ci sarà un mese di tempo da parte di Comuni ed enti localii, fino al 24 ottobre, per farsi avanti e partecipare. Si tratta di un primo bando per complessivi 800mila euro con cui la Regione concederà contributi da un minimo di 15mila ad un massimo di 70mila euro per interventi di rigenerazione e riqualificazione di spazi pubblici urbani mediante iniziative di animazione e di fruibilità degli spazi che coinvolgano attivamente la cittadinanza. Con il secondo bando per complessivi 477mila euro verranno finanziati progetti di videosorveglianza. In tutto fanno oltre 1 milione e 200mila euro.

“Proseguiamo – spiega l’assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli – nell’operazione che permette di rendere più vive e quindi più sicure le nostre città. Dopo una prima sperimentazione che ha dato esiti positivi, estendiamo il progetto a tutte quelle realtà interessate a rendere migliore la vita dei cittadini. Vogliamo valorizzare il ruolo del presidio sociale, culturale e commerciale. Mettere in campo azioni capaci di promuovere una rinnovata socialità di quartiere in aree percepite come particolarmente fragili o insicure. Secondo il nostro approccio, i Comuni hanno la possibilità di sviluppare progetti che investano sulle reti di comunità e su iniziative di animazione sociale, di sostenere e promuovere nuove funzioni di spazi e immobili inutilizzati o sottoutilizzati attraverso nuovi usi, di promuove re nuovi modelli di gestione degli spazi urbani che vedano il contributo dell’associazionismo e della cittadinanza attiva”.
In questa legislatura la Regione ha finanziato progetti di videosorveglianza per un totale di 3,3 milioni di euro, cioè un totale di 172 progetti che hanno riguardato 228 Comuni, ovvero l’83 per cento del totale delle amministrazioni comunali. I progetti pilota invece di sicurezza integrata sono stati 12, per un investimento totale di oltre 1 milione di euro, che ha riguardato le amministrazioni di Firenze, Prato, Lucca, Pisa, Livorno, Area dell’Osmannoro, Montecatini Terme, Arezzo, Grosseto, Rosignano Marittimo, Poggibonsi, San Giovanni Valdarno. “In questo caso l’obiettivo – spiega l’assessore – era quello di evitare di reagire ad un’insicurezza percepita installando una porta blindata ma aprire le porte e riapproprarsi degli spazi di un quartiere, animandolo”.
“Ma non ci siamo limitati – aggiunge Vittorio Bugli – a questi pur importanti interventi. Abbiamo destinato infatti 9 milioni di euro, tre milioni l’anno per tre anni, al sostegno delle polizie locali con il progetto di “polizia di prossimità” così da contrastare in maniera più efficace i fenomeni di degrado, inciviltà e la microcrminalità. A questo scopo abbiamo destinato negli utltimi quattro anni 1,3 milioni di euro per la formazione del personale di polizia locale. Una particolare attenzione l’abbiamo dedicata alla realtà pratese dove abbiamo destinato quasi 2 milioni di euro al potenziamento della polizia municipale per destinare maggiori forze al piano straordinario di controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. E stiamo lavorando alla revisione e all’adeguamento della normativa che disciplina la tema tica della sicurezza urbana. E’ in fase di svolgimento il lavoro di aggiornamento delle leggi regionali sulla sicurezza e sulla polizia locale, che prevede nuovi sviluppi in tema di specifiche competenze delle polizie locali in materia di tutela della vivibilità delle città e contrasto al degrado urbano”.
“Nel complesso – conclude l’assessore Vittorio Bugli – dal 2005 ad oggi abbiamo investito 16,6 milioni di euro per migliorare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini e per migliorare concretamente il loro livello di fiducia e di sicurezza”.

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