Sono state attirate in un vicolo del centro storico da due coetanei che poi le hanno iniziate a palpeggiare, spogliandole parzialmente. Un incubo per due ragazzine, che non avviene nella periferia più desolata di una metropoli, ma nel cuore del centro storico in una serata qualunque. Ancora un episodio di violenza e degrado che risale a qualche giorno fa ma che è emerso soltanto oggi (29 ottobre) durante una seduta della commissione sociale, dalle parole di Lucia Altamura, coordinatrice del Servizio sociale professionale e del segretariato sociale del Comune di Lucca. Un episodio che desta sconcerto, non solo perché sarebbe avvenuto in pieno centro, ma anche perché verificatosi in prima serata e non a tarda notte.

Stando alla ricostruzione di Altamura, l’episodio risale a qualche giorno fa e sarebbe avvenuto tra le 21 e le 22. Le due ragazze, una di 16 e una di 17 anni, stavano passeggiando per le vie del centro storico insieme ad un gruppo di amiche, spostandosi dalla zona del Caffè delle Mura in direzione di piazza Santa Maria Bianca. A un certo punto le due ragazze sono state avvicinate da due loro coetani (entrambi italiani) che prima le hanno separate dalle amiche e poi le hanno condotte in un luogo appartato, evidentemente con l’intenzione di non essere visti e agire in libertà. Qui si sarebbe consumato il tentativo di violenza con le due ragazze che sarebbero state anche parzialmente denudate. A quel punto, però, le due ragazze sono riuscite a divincolarsi e ad allontanarsi dai loro aguzzini. Quelli che credevano fossero dei bravi ragazzi si sono trasformati all’improvviso nei loro aggressori: sono state loro a raccontare questa versione dei fatti agli inquirenti, che hanno aperto un’indagine, coordinata, come casi come questo, dalla procura minorile. Fatti che, se confermati, aprono uno spaccato inquietante sui rapporti tra giovani e giovanissimi che frequentano il centro storico.
Fortunatamente il tentativo di stupro non sarebbe andato a buon fine e le due giovani vittime sono riuscite a tornare a casa incolumi e a denunciare l’accaduto. Secondo la coordinatrice degli assistenti sociali, questo sarebbe solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che da atti di bullismo possono sfociare fino a molestie vere e proprie.
(notizia in aggiornamento)