Furti e truffe con l’oro falso: la polizia sgomina gang

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Dal furto di una collana alla scoperta di una serie di truffe ai danni di anziani o residenti della periferia lucchese e di furti di collane d’oro o di altri metalli preziosi. Il tutto è nato da un evento occorso nel primo pomeriggio di sabato scorso, in zona San Filippo, quando una anziana signora è rimasta vittima di un furto con destrezza della collana. Erano appena le 14 quando la malcapitata si è resa conto di essere stata derubata della collana. Si è rivolta al 113 riferendo che poco prima, mentre era occupata a fare dei lavori in giardino, era stata avvicinata da una donna, scesa da una vettura scura con targa straniera, che con modi gentili le aveva chiesto informazioni per raggiungere l’ospedale. In segno di gratitudine per le indicazioni ricevute, la donna le aveva dato in dono una collanina in metallo giallo dopodiché l’aveva abbracciata prima di risalire e ripartire a bordo della vettura, su cui ad attenderla vi erano due uomini ed una donna.

La signora, dopo qualche attimo di smarrimento, si accorgeva di essere stata derubata della sua collana in oro e di aver ricevuto in regalo un oggetto di nessun valore. Dalla sala operativa della Questura sono state immediatamente diramate le ricerche dell’autovettura con targa straniera con a bordo quattro persone. Contemporaneamente un abitante della zona di Monte San Quirico aveva riferito al 113 che poco prima un uomo, a bordo di una Volkswagen Golf di colore scuro, con targa rumena, con a bordo altre persone, gli aveva proposto l’acquisto di un anello d’oro. L’uomo aveva rifiutato “l’affare” e segnalando la cosa alla Polizia.
Le ricerca hanno poi dato esito positivo sulla via per Camaiore dove una volante ha intercettato l’auto segnalata con a bordo tre persone, due uomini e una donna. Uno dei tre era già conosciuto alle forze dell’ordine e per questo è stato possibile effettuare un controllo più accurato che ha consentito di rinvenire sulla vettura, all’interno di un sacchetto ben occultato, diversi monili in metallo giallo, tutti palesemente contraffatti nella punzonatura.
Sulla scorta dell’esito del controllo i tre sono stati accompagnati in questura e sottoposti a perquisizione che ha permesso di rinvenire ulteriori monili contraffatti e la somma di 90 euro, presumibilmente provento di truffe perpetrate con la vendita di falsi preziosi. I tre soggetti, tutti di origine rumena, sono stati denunciati per la contraffazione di pubblici sigilli e vendita di cose contraffatte. Sono in corso ulteriori indagini per dare un nome alla quarta componente della banda, autrice del furto alla signora nella zona di San Filippo.

 

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