Furti e spaccio di droga, tre arresti della polizia

Furti, borseggi e droga. Nell’ultimo fine settimana la polizia di Lucca ha arrestato tre persone, colpiti da altrettanti ordini di carcerazione emessi dal tribunale di Sorveglianza di Firenze. Il primo ad essere arrestato dagli uomini della squadra mobile di Lucca, diretti da Virgilio Russo, è stata una vecchia conoscenza della questura: si tratta di Giuseppe Balestra, 45 anni, residente al serpentone di S. Anna. Era ricercato dal tribunale di sorveglianza di Firenze perché deve scontare la pena a 10 mesi di reclusione dopo che la condanna per possesso ingiustificato di arnesi per lo scasso è divenuta definitiva. Il 10 aprile del 2008 fu denunciato da una pattuglia della polizia che durante una perquisizione di notte lo trovò con gli arnesi per lo scasso, che gli furono sequestrati. Altre le indagini nelle quali compare il nome del Balestra che tra l’altro venne arrestato lo scorso settembre a conclusione dell’operazione Pincle, condotta dalla sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile di Lucca contro un gruppo di malviventi dediti ai furti sulle auto in sosta al Parco fluviale di via della Scogliera. 

La seconda ad essere rintracciata ed arrestata è stata Giovanna Giannotti, 42enne residente in centro storico, ricercata dalla Procura della Repubblica di Lucca perché deve scontare la pena a 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reti di rapina e lesioni personali, commessi a Lucca il 29 marzo del 2012. La donna è accusata di aver rubato cosmetici e capi di abbigliamento al negozio Ovs di via Roma a Lucca: scoperta, spintonò ferendolo l’addetto alla sicurezza del negozio. Divenuta definitiva la condanna, i poliziotti l’hanno rintracciata in zona S. Marco e, dopo un passaggio negli uffici della Squadra Mobile, l’hanno accompagnata al carcere femminile Don Bosco di Pisa.
Il terzo arresto è stato effettuato, in collaborazione con la polizia del porto di Bari, nei confronti di un’altra vecchia conoscenza degli investigatori lucchesi: si tratta di Oklid Cela, 26enne di origini albanesi, tratto in arresto dai poliziotti lucchesi per traffico di stupefacenti durante l’operazione Ramazan, che aveva smantellato una banda che importava cocaina dall’Olanda e dai Balcani. Sotto falso nome, ha tentato di rientrare in Italia: dopo gli accertamenti del caso, i poliziotti baresi in costante contatto con la Squadra Mobile lucchese hanno verificato la sua esatta identità e lo hanno tratto in arresto, su ordine della Procura della Repubblica di Lucca, in quanto destinatario di ordine di carcerazione perché deve scontare la pena a 3 mesi di reclusione per il reato di lesioni personali, commesso a Lucca il 29 agosto del 2009 nei confronti di un suo connazionale e per cui, nella immediatezza dei fatti, era stato denunciato dai poliziotti lucchesi.

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