Bandito spara alla cassiera del Penny Market – Foto foto

di Roberto Salotti
Il terrore esplode all’improvviso. In fila alla cassa di un supermercato. Un rapinatore che si nasconde tra i clienti, fingendo di dover pagare la spesa e poi, quando è vicino alla cassa, spintona un anziano, che sta ricevendo il resto dalla commessa e arraffa qualche centinaio di euro dalla cassa aperta. Poi si allontana come una furia, indispettito perché la cassiera cerca di bloccarlo, chiudendo la cassetta e allontanando le sue mani dal denaro. Fugge, ma quando è all’ingresso si volta e, da sotto una giacca, nascosto in una borsa gialla a tracolla da cui spuntano i fogli di un giornale, estrae un fucile e spara contro la donna, ferendola al torace. 

Accade tutto in terribili istanti, qualche minuto prima delle 20 di stasera (29 maggio) al supermercato Penny Market di Pontetetto. La commessa, Ombretta Cordoni, 60 anni, di San Giuliano Terme grida: “Mi ha sparato, mi ha sparato”. Un cliente, di origini magrebine e una ragazza che si trovava in fila dietro al rapinatore, senza sapere di avere davanti un bandito senza scrupoli, soccorrono la donna. Il giovane, che parla poco l’italiano, la sostiene e sulla sua maglietta resta il sangue, segno di una tragedia sfiorata. Fa sedere Ombretta sulla sedia alla cassa, lei ancora cosciente è terrorizzata. Dal supermercato chiamano il 118. Ci sono ancora una quindicina di clienti e qualcuno di loro corre fuori e vede fuggire il rapinatore, senza casco, a bordo di uno scooter. Cercando di prendere la targa o di fotografarlo, ma nessuno ci riesce. In pochi minuti arrivano le volanti della polizia e gli uomini della scientifica che ora indagano su un episodio che lascia sotto choc la città. La commessa viene invece trasferita da un’ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118 al pronto soccorso del San Luca. I medici si sono riservati la prognosi dopo averla sottoposta ad una Tac e ad esami accurati. Fortunatamente la donna non sarebbe in pericolo di vita.
FOTO – I rilievi della polizia e lo choc subito dopo la rapina

Il rapinatore tra i clienti. Un uomo sui 35 anni, italiano. Dall’aspetto anonimo, spiegano i testimoni, ancora sotto choc. Salvo forse per una borsa a tracolla e un atteggiamento un po’ nervoso in attesa alla cassa. Manca poco all’orario di chiusura al Penny Market, ma ci sono ancora una dozzina di persone all’interno. Il rapinatore si confonde tra di loro e si mette in fila, fingendo di dover pagare la spesa. Quando sta per arrivare il suo turno, allunga le mani sul resto che la commessa sta porgendo ad un signore che lo precede. Poi approfitta del fatto che la cassa è aperta per arraffare altre banconote. Ombretta Cordoni se ne accorge e reagisce, togliendogli le mani dalla cassetta mentre l’altro si dirige già verso l’uscita. Poi si volta indietro, ed ecco il dramma.
“Grulla, mi dovevi dare i soldi”. Con poche parole, scandite in un italiano senza particolari inflessioni, il rapinatore firma la sua vendetta contro la cassiera che ha reagito. “Se mi davi i soldi, non ti succedeva nulla”, avrebbe detto, come raccontano alcuni testimoni. Poi, estrae l’arma che teneva nascosta – forse un fucile depotenziato, comunque non caricato con veri e propri proiettili – e fa fuoco. La commessa viene attinta di striscio al torace e la maglietta le si impregna di sangue. “Mi ha sparato, mi ha sparato”, riesce a dire ancora cosciente. I clienti più vicini la soccorrono, mentre altri accorrono all’uscita.
La fuga del rapinatore. Alcuni questi tentano di inseguirlo, altri di prendere la targa o fotografarlo. Ma il bandito è salito come una scheggia su uno scooter, guadagnandosi la fuga. La polizia gli sta dando la caccia ovunque, setacciando zona per zona la città e la Piana di Lucca. Per ora, tuttavia, del rapinatore non c’è alcuna traccia.
L’allarme e la corsa all’ospedale. Dal supermercato viene dato subito l’allarme. La telefonata al 118 arriva qualche istante prima delle 20. “Venite, hanno sparato alla commessa”. Un’ambulanza piomba sul posto in pochi minuti, e trasferisce in codice rosso Ombretta Cordoni all’ospedale San Luca. La donna è in prognosi riservata, ma se la dovrebbe cavare.
I testimoni: “Era piena di sangue”. Un ragazzo maghrebino è il più vicino al rapinatore ed è lui a soccorrere la commessa, che dopo essere stata colpita inizia a sanguinare. La ragazza che era con lui assiste sconvolta: “E’ stato incredibile – racconta pochi minuti dopo la rapina choc, con le lacrime ancora agli occhi -: stavamo facendo la fila e non ci siamo resi conto che avevamo davanti proprio il rapinatore. Non aveva nulla con sé, ma teneva una borsa da spesa al braccio. E’ da quella che ha estratto l’arma, sembrava un fucile a doppia canna. Un signore stava pagando alla cassa, quando lui si è messo in mezzo e gli ha preso i soldi del resto, infilando poi la mano nella cassa aperta. La commessa ha provato a fermarlo, lui ha preso del denaro, forse 300 euro, e fuggendo lo ha anche perso per strada. Prima di andarsene, all’uscita si è voltato e ha sparato. E’ stato terribile”.
Le indagini della polizia. Gli investigatori della squadra volanti, diretti da Leonardo Leone e quelli della squadra mobile, di Virgilio Russo hanno setacciato il supermercato raccogliendo testimonianze. Ora sono attesi gli esiti dei rilievi svolti anche dagli uomini della Scientifica arrivati sul posto dopo la rapina e coordinati dal vice questore aggiunto Simone Scalzo, tra i primi ad accorrere sul luogo della rapina. Purtroppo risposte non potranno arrivare dalla videosorveglianza perché non ci sono le telecamere. In queste ore, mentre continuano le ricerche del malvivente, si sta ricostruendo un identikit del rapinatore, sulla base delle testimonianze dei clienti presenti. Dell’episodio è stata immediatamente informata Elena Leone, il magistrato di turno che coordina le indagini.
Le ricerche del rapinatore. Su tutto il territorio, con la collaborazione di altre forze dell’ordine, sono immediatamente scattati posti di controllo e ricerche, per individuare il malvivente in fuga. Tra l’altro, soltanto qualche giorno fa, proprio il Penny Market di Pontetetto era stato preso di mira da una banda di ladri che dopo aver eluso il sistema d’allarme erano riusciti ad entrare negli uffici e ripulire la cassaforte, fuggendo con un bottino non inferiore ai 10mila euro (Leggi l’articolo).

FOTO – Momenti di panico subito dopo la rapina al Penny Market

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