Carabinieri, un arresto al giorno: calano furti e rapine foto

Una diminuzione dei reati in provincia di Lucca pari all’8% e, per contro, un aumento del 5% di quelli scoperti dai carabinieri, rispetto al biennio 2012/2013. E’ il dato principale diffuso questo pomeriggio (9 giugno) dal comandante provinciale, colonnello Stefano Fedele, durante le sobrie celebrazioni nella caserma di Cortile degli Svizzeri dei 200 anni di Fondazione dell’Arma. Una diminuzione, quella dell’8%, che supera anche  il dato  nazionale dei reati consumati, attestato a meno 6%. I furti in abitazione nella provincia di Lucca sono diminuiti del 9%, rispetto a un dato nazionale che li vede un aumento dell’1%  e, tra questi, quelli  scoperti dai carabinieri sono aumentati del 14% rispetto all’anno precedente. In diminuzione anche le rapine, per le quali si registra un meno 24%, con un dato nazionale attestato su meno 7%. Quelle in banca, per le quali hanno proceduto i carabinieri di Lucca, sono diminuite del 31%, ma quelle scoperte dai carabinieri  sono aumentate del 50%.
In altri termini, i carabinieri hanno proceduto sul 73,5% dei delitti consumati a livello provinciale, ovvero sui due terzi dei delitti complessivamente commessi nell’intera provincia. Un’attività raggiunta – ha sottolineato il comandante provinciale Stefano Fedele – anche attraverso la  capillare presenza dei carabinieri ed il costante incremento dei servizi di controllo del territorio che, con  posti di blocco e posti di controllo lungo le arterie stradali principali e secondarie,  hanno permesso di  identificare e controllare 48.534 persone,  con un 21% di controlli in più rispetto all’anno  2013 e ben 59% in più rispetto all’anno 2012. 

In definitiva, il complesso di queste attività ha consentito di arrestare 402 persone, più di un arresto al giorno, e di denunciare all’autorità giudiziaria 3452 individui per reati vari, circa dieci persone al giorno. Anche le ispezioni dei luoghi di lavoro hanno permesso di accertare 330 infrazioni in materia di lavoro e di recuperare  circa  230.000 euro di  contribuzione previdenziale evasa.
“L’incremento di tutte queste attività e la conseguente deflessione dei reati non rappresenta un semplice dato statistico – spiega il colonnello Fedele -: esso sottende il quotidiano e professionale impegno, ha detto il Comandante Provinciale, con cui ogni carabiniere della provincia di Lucca anima il proprio lavoro”. E’ per questo che coloro che si sono contraddistinti nelle attività di  servizio sono stati quindi insigniti con un attestato di benemerenza, che è stato loro  consegnato nel corso della cerimonia da parte delle autorità presenti.
La cerimonia si è aperta alle 18, all’interno della caserma di Cortile degli Svizzeri, alla presenza del Prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro, del questore Claudio Cracovia, dei comandanti provinciali delle altre forze di polizia, dell’associazione nazionale Carabinieri in congedo, dei Gonfaloni della città di Lucca e dei familiari dei carabinieri. Il comandante provinciale, Stefano Fedele, dopo aver dato lettura del messaggio augurale che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha formulato ai carabinieri e dell’ordine del giorno del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri,  generale di corpo d’armata  Leonardo Gallitelli, soffermandosi sulla particolarità dell’evento che quest’anno vede l’Arma compiere 200 anni, ha ricordato che la storia dell’Arma è costruita  su valori morali, su atti di eroismo e di sacrificio che i carabinieri,  ora come in passato, compiono per portare avanti la loro missione, finalizzata alla  salvaguardia dei cittadini e delle istituzioni.
(Scarica in allegato i nomi dei carabinieri premiati)

FOTO – Le celebrazioni per i 200 anni dell’Arma dei carabinieri

 

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